CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA

Settore Provveditorato Servizi Tecnici

Ufficio Gare e Acquisizione Beni e Servizi

 

 

 

 

CAPITOLATO SPECIALE D’ONERI PER LA GESTIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aprile 2001

 

I N D I C E

TITOLO I 5

MODALITA’ DI GARA E DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE. 5

Art.1 – Oggetto dell’appalto. 5

Art.2 – Importo a base d’asta. 6

Art.3 – Criterio di aggiudicazione. 6

Art.4 – Requisiti minimi richiesti per partecipare alla gara. 7

Art.5 – Luogo di esecuzione del servizio. 7

Art.6 – Elaborati di gara. 7

Art.7 – Modalità di presentazione dell’offerta. 8

Art.8 – Responsabile del procedimento. 15

TITOLO II 15

INDICAZIONI GENERALI DELL’APPALTO.. 15

Art.9 - Definizioni 15

Art.10 - Durata dell’appalto. 16

Art.11 - Tipologia dell’utenza. 16

Art.12  - Tipologia del servizio. 16

Art.13 – Specifiche tecniche del servizio. 16

Art.14 - Standard minimi di qualità. 17

Art.15 - Dimensione presunta degli utenti del servizio. 17

Art.16 - Calendario per l’erogazione del servizio. 17

Art.17 - Inizio della fornitura del servizio. 17

Art.18 - Sciopero e/o interruzione del servizio. 18

TITOLO III 18

ONERI INERENTI AL SERVIZIO.. 18

Art.19 - Stipulazione del contratto. 18

Art.20- Domicilio legale. 19

Art.21 – Recesso da parte della Stazione appaltante. 19

Art.22 - Cauzione definitiva. 19

Art.23 - Assicurazioni 20

Art.24 - Spese inerenti al servizio. 20

Art.25 - Spese a carico della Stazione appaltante. 20

Art.26 – Responsabilità. 21

Art.27 - Oneri per il reintegro e la messa a norma di macchinari e attrezzature. 21

Art.28 - Subappalto del servizio e cessione del contratto. 21

Art.29 - Estensione del contratto. 21

Art.30 - Manutenzioni dei locali, delle macchine, delle attrezzature e degli arredi 21

Art.31 - Licenze e Autorizzazioni 22

Art.32 - Obblighi normativi 22

TITOLO IV.. 22

PERSONALE. 22

Art.33 - Personale. 22

Art.34 - Organico. 22

Art.35 - Reintegro personale mancante. 23

Art.36 - Direzione del servizio. 23

Art.37 - Vestiario. 23

Art.38 - Idoneità Sanitaria. 23

Art.39 - Igiene personale. 24

Art.40 - Piano sanitario. 24

Art.41 - Rispetto delle normative vigenti 24

Art.42 - Applicazioni contrattuali 24

Art.43 - Disposizioni igienico sanitarie. 25

TITOLO V.. 25

CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI OCCORRENTI PER LA PREPARAZIONE DEI PASTI 25

Art.44 – Specifiche tecniche relative alle derrate alimentari 25

Art.45 - Etichettatura delle derrate. 25

Art.46 - Garanzie di qualità. 25

TITOLO VI 26

IGIENE DELLA PRODUZIONE. 26

Art.47 - Igiene della produzione. 26

Art.48 - Conservazione delle derrate. 26

Art.49 - Riciclo. 26

TITOLO VII 26

TECNOLOGIE DI MANIPOLAZIONE E COTTURA.. 26

Art.50 - Manipolazione e cottura. 26

Art.51 - Preparazione piatti freddi 26

Art.52 - Prescrizioni tecniche relative alle tecnologie di manipolazione. 27

Art.53 - Linea refrigerata. 27

Art.54 - Pentolame per la cottura. 27

Art.55 - Condimenti 27

TITOLO VIII 27

SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AL MENU.. 27

Art.56 - Menù. 27

Art.57 - Variazione del menù. 28

Art.58 - Struttura dei menu relativi al pasto completo. 28

58.1 - Possibilità n.° 1. 28

58.2 -Possibilità n°.2. 29

58.3 - Struttura menu servizio buffè a richiesta. 29

TITOLO IX.. 30

SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE DIETETICHE. 30

Art.59 - Quantità degli ingredienti 30

Art.60 - Introduzione di nuovi piatti 31

TITOLO X.. 31

SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI 31

Art.61 - Distribuzione dei pasti 31

Art.62 - Orari di distribuzione dei pasti 31

Art.63 - Operazioni da effettuare prima e durante la distribuzione. 32

Art.64 - Quantità in volumi e in pesi 32

Art.65 – Modalità di esposizione dei piatti in linea. 32

Art.66 – Modalità di pagamento da parte degli utenti 32

TITOLO XI 32

PULIZIA E IGIENE DELLE STRUTTURE DI PRODUZIONE E CONSUMO.. 32

Art.67 - Pulizia degli impianti, delle macchine, degli arredi e delle  attrezzature. 32

Art.68 - Pulizie esterne ai locali di produzione dei pasti 33

Art.69 - Modalità di utilizzo dei detersivi 33

Art.70 - Interventi di pulizia ordinari e straordinari 33

Art.71 - Divieti 33

Art.72 - Personale addetto al lavaggio e alla pulizia. 33

Art.73 - Detergenti-Sanificanti 33

Art.74 - Custodia dei detersivi 34

Art.75 - Servizi igienici 34

Art.76 - Rifiuti 34

TITOLO XII 34

NORME DI PREVENZIONE, SICUREZZA E ANTINFORTUNISTICA SUI LUOGHI DI LAVORO.. 34

Art.77 - Disposizioni in materia di sicurezza. 34

Art.78 - Norme generali per l’igiene del lavoro. 35

Art.79 - Impiego di energia. 35

Art.80 - Segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro. 35

Art.81 - Piano di evacuazione. 35

Art.82 - Norme di sicurezza nell’uso dei detergenti e dei sanificanti 35

TITOLO XIII 36

CONTROLLI DI CONFORMITA’ DELLA PRODUZIONE E DEL SERVIZIO.. 36

Art.83 - Diritto di controllo della Stazione appaltante. 36

Art.84 - Organismi preposti al controllo. 36

Art.85 - Diritto di controllo da parte dei rappresentanti degli utenti 36

Art.86 - Tipologia dei controlli 36

Art.87 - Blocco delle derrate. 36

Art.88 - Idoneità sanitaria dei componenti gli organi di controllo. 37

Art.89 - Metodologia del controllo di conformità. 37

Art.90 - Autocontrollo da parte dell’Impresa ( sistema haccp) 37

Art.91 - Conservazione campioni 37

Art.92 – Mancato rispetto delle Norme della Serie UNI EN ISO 9000. 37

Art.93 - Rilievi dei tecnici 37

Art.94 - Contestazioni 38

Art.95 - Rilievi all’Impresa Aggiudicataria. 38

TITOLO XIV.. 38

INADEMPIENZE E PENALITA' 38

Art.96 - Inadempienze e penalità. 38

Art.97 – Penalità per immotivata sospensione del servizio. 39

Art.98 –  Rifusione per eventuali danni 40

Art.99 - Risoluzione di diritto del contratto. 40

Art.100 - Ipotesi di risoluzione del contratto. 40

Art.101 -Disdetta del contratto da parte dell'Impresa. 41

Art.102 - Stima del valore da corrispondere a titolo di indennizzo all’Impresa. 41

TITOLO XV.. 42

PREZZO E MODALITA' DI PAGAMENTO DEI PASTI 42

Art.103 - Prezzo del pasto. 42

Art.104 - Modalità di pagamento del pasto da parte degli utenti 42

Art.105 - Liquidazione buoni pasto e dei servizi occasionali a richiesta. 42

Art.106 - Revisione periodica del prezzo. 43

TITOLO XVI 43

ARBITRATO.. 43

Art.107 - Collegio arbitrale. 43

Art.108 - Mancato accordo. 43

TITOLO XVII 43

IMMOBILI 43

Art.109 – Locali per la produzione e il consumo dei pasti 43

Art.110 – Verbale di consegna lavori e inventario. 44

Art.111 - Divieto di variazione della destinazione d'uso. 44

Art.112– Accessi al personale tecnico incaricato dei controlli 44

Art.113 - Inventario di riconsegna. 44

Art.114 - Oneri e obblighi generali e speciali a carico dell'Impresa. 45

Art.115 - Tempo utile per il completamento dei lavori di fornitura arredi e reintegro delle. 45

macchine e di manutenzione delle stesse. 45

Art.116 - Penalità in caso di ritardi nell'ultimazione dei lavori di manutenzione. 45

Art.117 – Verbale di fine lavori 45

Art.118 – Inventario di riconsegna. Errore. Il segnalibro non è definito.

TITOLO XVIII 46

COLLAUDI 46

Art.119 - Esecuzione collaudi 46

Art.120 - Collaudo provvisorio. 46

Art.121 - Collaudo finale. 46

Art.122 - Documenti finali 46

Art.123 - Rinvio. 47

FAC SIMILE A di cui al punto 7.2.7 del C.S.O. 48

FAC SIMILE ALLEGATO B) relativo al punto 7.3.1 del C.S.O. 49

 

 

CAPITOLATO SPECIALE D’ONERI PER LA GESTIONE DEL

SERVIZIO DI RISTORAZIONE

 

 

TITOLO I

MODALITA’ DI GARA E DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE

 

Art.1 – Oggetto dell’appalto

L'appalto ha per oggetto la gestione del servizio di ristorazione destinato ai dipendenti della Stazione appaltante, ai Consiglieri regionali e ad altre utenze esterne autorizzate dalla Stazione Appaltante.

Il servizio, che l’Impresa deve realizzare con propria autonoma organizzazione, deve essere erogato secondo quanto definito dal presente capitolato e dalle varianti migliorative proposte dall’Impresa in sede di offerta ed eventualmente accolte dalla Stazione appaltante.

In particolare il servizio richiede:

-          La preparazione e la distribuzione dei pasti, sia per il servizio di mezzogiorno sia per il servizio serale, agli utenti del servizio presso la Sala ristoro e presso la Sala ristorante;

-          Distribuzione con servizio al tavolo presso la Saletta ristorante;

-          Distribuzione dei pasti mediante self service presso la Sala ristoro;

-          Erogazione del servizio per utenze esterne;

-          La gestione del bar interno;

-          Lo sbarazzo e la pulizia dei locali adibiti al consumo dei pasti;

-          La pulizia e sanificazione dei locali, dei macchinari e di quanto utilizzato per la produzione dei pasti;

-          L’effettuazione di interventi di manutenzione ordinaria e messa a norma dei macchinari di proprietà della Stazione appaltante;

-          La fornitura di arredi e stovigliame necessario all’espletamento del servizio. Tali interventi e forniture devono essere effettuati secondo le indicazioni di massima fornite dalla Stazione appaltante e secondo quanto offerto dall’Impresa in sede di gara ed eventualmente accolto dalla Stazione appaltante. Le indicazioni di massima sono esplicitate nel fascicolo “Fornitura arredi ed adeguamento dei macchinari relativi ai locali cucina, bar, sala ristoro e Sala ristorante del Consiglio Regionale della Calabria” (Allegato n.1).

Alla scadenza del contratto i beni e quant'altro fornito dall'Impresa (anche se non espressamente citato) resterà di proprietà della Stazione Appaltante.

Categoria di servizio:17

CPC: 64

 

Art.2 – Importo a base d’asta

Il valore stimato dell’appalto ammonta a lire 2.520.000.000 (Duemiliardicinquecentoventimilioni) pari ad Euro 1.301.471,39 iva esclusa. Ai sensi dell'art.3, comma 3, del dlgs 157/95, come modificato dall'art.3, comma 3 del dlgs 25 febbraio 2000,n.65, l’appalto si configura come appalto di servizi.

 

Art.3 – Criterio di aggiudicazione

L’appalto sarà affidato con il sistema del pubblico incanto con l’osservanza delle norme previste dal decreto legislativo 17 marzo 1995, n.157, e successive modifiche ed integrazioni e per quanto applicabile del D.R. n° 827/1924, con aggiudicazione, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettera b) del suddetto decreto, all’offerta economicamente più vantaggiosa, valutata sulla base dei seguenti elementi, elencati in ordine decrescente di importanza, ai quali è riservato un punteggio massimo di 100 punti così suddivisi:

 

A)   Elementi economici          Punti 60 da attribuirsi in relazione ai sotto elencati elementi:

A.1 - Prezzo offerto per un pasto da erogare presso la Sala ristoro     punti 20/100

A.2 - . Prezzo offerto per un pasto da erogare presso la Saletta ristorante   punti 20/100

A.3 - Prezzi per i servizi buffè                                                punti 10/100

A.4 - % di sconto sui listini della Camera di Commercio per i prodotti

da erogare presso il bar                                                   punti 10/100

 

B    Elementi qualitativi      Punti 40 da attribuirsi in relazione ai sotto elencati elementi:

B.1 - Caratteristiche metodologiche e organizzative per la gestione

del servizio                punti 10/100 (Punteggio min. 4)

B.2 - Qualità del menu e delle grammature delle preparazioni

da erogare presso la Sala ristoro e presso la Saletta ristorante                  punti 7/100

B.3 - Qualità dei menu e delle grammature per i servizi buffè                        punti 4/100

B.4 - Qualità lista delle grammature dei prodotti

da erogare presso il bar                 punti 2/100

B.5  -Qualità degli interventi di messa a norma dei macchinari       punti 5/100

B.6 -  Qualità funzionali ed estetiche degli arredi        punti 7/100

C)  - Varianti migliorative      Punti 5/100

N.B. - Il massimo punteggio relativo all’elemento A sarà assegnato all'offerta contenente i prezzi più bassi. Il punteggio per gli altri concorrenti verrà attribuito in modo inversamente proporzionale secondo la formula:

offerta più bassa : offerta considerata = x : punteggio max (60)

- Per quanto riguarda l’elemento di cui al punto B, le imprese concorrenti per essere ammesse alla successiva fase di apertura delle buste economiche devono raggiungere almeno il punteggio minimo di 20/100. In caso contrario non sarà aperta la busta economica e l’offerta sarà esclusa dalla gara.

- Il servizio sarà aggiudicato a favore del concorrente che avrà ottenuto il punteggio complessivo maggiore dato dalla somma di tutti gli elementi sopraindicati.

 

Art.4 – Requisiti minimi richiesti per partecipare alla gara

Saranno ammesse alla gara per l’affidamento del servizio di ristorazione le ditte in possesso dei seguenti requisiti:

a)      Di inesistenza delle cause di esclusione previste dall’art.12 del D.lgs 157/95 e successive modificazioni;

b)      Essere iscritte al C.C.I.A.A. – Registro delle Imprese che esercitano attività di ristorazione collettiva;

c)      Che abbiano effettuato negli anni 1998/99/’00, servizi di ristorazione con un numero medio annuo di pasti erogati almeno pari a 20.000.

d)      Che abbiano conseguito nel triennio 1998/99/’00 nel settore della ristorazione collettiva un volume d’affari medio non inferiore a lire 900.000.000 (novecentomilioni) pari a euro 464.811,21 iva esclusa;

e)      Che siano in possesso di Certificazione di qualità della Serie Uni En Iso 9000;

Il requisito di cui alla lettera b) deve essere posseduto da ciascuna impresa raggruppata;

I requisiti di cui alle lett. c) e d), in caso di Raggruppamento Temporaneo tra Imprese, devono essere posseduti in misura del 60% (sessanta per cento) dalla capofila e la restante percentuale cumulativamente dalla o dalle mandanti, ciascuna delle quali deve possedere almeno il 10% (dieci per cento) del requisito richiesto cumulativamente.

Il requisito di cui alla lettera e) è sufficiente sia posseduto solo dalla capogruppo;

 

Art.5 – Luogo di esecuzione del servizio

Palazzo del Consiglio Regionale della Calabria – Via Cardinale Portanova - Reggio Calabria

 

Art.6 – Elaborati di gara

Il Capitolato Speciale d’Oneri e le Specifiche Tecniche possono essere ritirati presso il Settore Provveditorato Servizi Tecnici - Ufficio Gare e Acquisizione Beni e Servizi - Via Cardinale Portanova.- Reggio Calabria.

 

Art.7 – Modalità di presentazione dell’offerta

L'offerta dovrà pervenire presso: Consiglio Regionale della Calabria – Settore Provveditorato e Servizi Tecnici – Ufficio Gare ed acquisizione beni e Servizi - Via Cardinale Portanova – 89124 Reggio Calabria, ed essere contenuta in plico perfettamente sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura dal legale rappresentante della ditta.

Il plico, deve pervenire ad esclusivo rischio del mittente, entro e non oltre le ore …………… del giorno                    ……………………….  (termine perentorio) in uno dei modi seguenti a scelta della ditta concorrente:

§         con Raccomandata A.R. a mezzo servizio postale di Stato o Privato autorizzato;

Non verranno accettati reclami di sorta nel caso in cui l'offerta medesima non pervenisse in tempo utile.

Il plico dovrà recare all'esterno oltre al mittente e al destinatario, la seguente dicitura:

“NON APRIRE - CONTIENE DOCUMENTI E OFFERTA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA PER NOVE ANNI CONSECUTIVI.”

Il plico, a pena di esclusione dalla gara, deve contenere tre buste di cui:

7.1 -Una 1° busta sigillata e controfirmata dal legale rappresentante sui lembi di chiusura, riportante esternamente, oltre all'indicazione del nominativo della ditta concorrente e l'indirizzo del destinatario, la seguente dicitura: "BUSTA n.1 – Contiene documenti amministrativi” e contenere, a pena di non ammissione alla gara, i seguenti documenti:

7.1.1        Un’unica dichiarazione firmata dal legale rappresentante (in caso di R.T.I. controfirmata da ciascun rappresentante legale di ciascuna raggruppata) che attesti sotto la propria responsabilità e nella consapevolezza delle relative conseguenze, a norma del dpr. 28 dicembre 2000, n. 445 in ordine ai seguenti punti:

a)    Di inesistenza delle cause di esclusione previste dall’art.12 del D.lgs 157/95 e successive modificazioni (ciascuno per suo conto, il titolare se trattasi di ditta individuale o dai rappresentanti legali se trattasi di società di capitali, tutti i soci se trattasi di società in nome collettivo, soci mandatari se trattasi di società in accomandita semplice, coloro che rappresentano stabilmente la ditta nel territorio dello Stato se trattasi di società di cui all’articolo 2506 del codice civile);

b)    Di essere iscritta al Registro delle Imprese che esercitano attività di ristorazione istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;

c)    Di essere iscritta (solo le cooperative) al Registro Prefettizio;

d)    Di essere iscritta (solo per Consorzi di cooperative) nello schedario Generale della Cooperazione;

e)    Di essere in possesso dei requisiti minimi di cui al punto 14 del bando di gara;

f)     Che la ditta non si trova nella condizione di incapacità a stipulare contratti con la Pubblica Amministrazione ai sensi della legge n.646 del 13.09.1982 e successive modificazioni e integrazioni.

g)    Che l’Impresa è in regola con il versamento dei contributi Inps e Inail;

h)    di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ai sensi dell’articolo 17 della legge 12 marzo 1999, n.68.

i)      Di avere ottemperato alla legge 6 marzo 1998 n.40 “disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” nel caso i cui nell’organico dell’Impresa figurino lavoratori stranieri.

 

La ditta deve altresì produrre dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante ai sensi dell’art.2 della legge 4 gennaio 1968 e successive modificazioni sotto la propria responsabilità in ordine ai seguenti punti:

1)      di aver preso esatta conoscenza dello stato di fatto dei locali e di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sullo svolgimento del servizio di ristorazione e di aver ritenuto le condizioni tali da consentire l’offerta;

2)      di aver tenuto conto nella predisposizione della propria offerta degli obblighi derivanti dal C.C.N.L. di categoria e delle relative disposizioni in materia di sicurezza, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore presso la Provincia di Reggio Calabria, ai sensi della legge 327/2000 (nel caso non fossero stati pubblicati i bollettini, devono essere prese a riferimento le Tabelle FIPE);

3)      di aver acquisito ed esaminato il capitolato di oneri e la documentazione tecnica allegata ad esso che ne costituisce parte integrante ovvero quelli indicati all’art.13 del Capitolato Speciale d’Oneri, e di accettarne integralmente ai sensi dell’art.1341 codice civile, senza riserve e condizioni, tutte le disposizioni, clausole, restrizioni, limitazioni e responsabilità in essi contenute e che i servizi, oggetto dell’appalto, saranno effettuati e condotti conformemente a tutti i patti, modalità e condizioni di cui agli stessi atti di gara;

4)      che la ditta non è direttamente o indirettamente parte di accordi con altri, volti ad alterare la libera concorrenza, né tanto meno presenterà offerta per la gara in oggetto con altre imprese con le quali esistono rapporti di collegamento e controllo determinanti in base ai criteri di cui all’art.2359 del Codice Civile;

5)      di non partecipare alla gara in più di un’associazione temporanea o consorzio di concorrenti, e neppure in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara in associazione o consorzio;

6)      Che (nel caso di Consorzio) il Consorzio concorre per le seguenti ditte (indicare le ditte);

7)      di ritenere vincolante e immodificabile, a tutti gli effetti, l’organico giornaliero e settimanale che si intende impiegare nelle varie fasi produttive;

8)      di possedere la capacità tecnica atta a garantire una perfetta e puntuale esecuzione del servizio come richiesto dal Capitolato speciale;

9)      di impegnarsi ad applicare, per soci – soci cooperatori impegnati nel servizio- condizioni normative e retributive non inferiori a quelle previste dal Contratto Collettivo di Lavoro di categoria (dichiarazione a carico solo delle cooperative);

10)                                      di assumersi qualsiasi responsabilità ed oneri nei confronti del Consiglio Regionale della Calabria e di terzi, nei casi di mancata adozione di quei provvedimenti utili alla salvaguardia delle persone e degli strumenti coinvolti e non nella gestione del servizio;

11)                                      di eleggere per l’intera durata del contratto, in caso di aggiudicazione favorevole, il domicilio legale presso il Consiglio Regionale della Calabria;

12)                                      di validità dell'offerta, che deve essere indicata in giorni 180 (cent’ottanta) dalla data stabilita quale termine per la presentazione delle offerte e avrà valore di proposta contrattuale ai sensi dell’art.1329 del codice civile;

13)                                     che il fatturato globale d’impresa  nel settore ristorazione collettiva, realizzato nell’ultimo triennio è pari a lire …………. IVA esclusa;

14)                                      Dichiarazione circa la (eventuale) costituzione in R.T.I. in caso di aggiudicazione favorevole ai sensi dell’art.11 del dlgs. 157/95;

7.1.2     Dichiarazione di almeno due istituti di credito attestanti la capacità economica e di solvibilità della/e ditta/e in relazione al valore dell’appalto;

7.1.3     Attestazioni, in originale o in copia autentica, rilasciati dagli enti committenti ai sensi dell’art. 14 del dlgs 157/95 e successive modifiche, attestanti il numero di pasti erogati negli ultimi tre anni (1988/’99/’00), gli importi e la regolarità di svolgimento del servizio di ristorazione nonché il periodo in cui il servizio è stato erogato. Se trattasi di servizi prestati a privati, l’effettuazione effettiva della prestazione deve essere da questi dichiarata o in mancanza, dallo stesso concorrente mediante apposita dichiarazione.

7.1.4     Capitolato Speciale di oneri e allegati tecnici controfirmati per accettazione su ogni pagina dal legale rappresentante dell’Impresa. Nel caso di R.T.I. da tutte le ditte raggruppate.

7.1.5     Certificazione della Serie Uni En 9000.

7.1.6     Curriculum professionale delle figure operative dirigenziali preposte al servizio (direttore e cuoco), con dichiarato impegno, in caso di sostituzione, a mantenere lo stesso livello professionale e di esperienza degli stessi.

N.B. -  - Nel caso di R.T.I. la dichiarazione e le attestazioni devono essere presentati da ciascuna impresa che partecipa al raggruppamento, ad eccezione della certificazione della Serie Uni En Iso 9000 che è sufficiente sia in possesso solamente della capogruppo.

7.1.7     Cauzione provvisoria di lire 50.400.000 (cinquantamilioniquattrocentomila) pari a euro 26.029,427 pari al 2% del valore presunto dell’appalto. La cauzione potrà essere prestata mediante deposito cauzionale a mezzo di reale e valida cauzione in numerario, od in titoli di Stato o garantiti dallo stato al valore di borsa, oppure fideiussione bancaria rilasciata da azienda di credito, o polizza assicurativa debitamente autorizzata all’esercizio del ramo cauzioni. La cauzione deve avere durata non inferiore a 180 giorni. Tale cauzione copre la mancata sottoscrizione del contratto medesimo. Ai non aggiudicatari la cauzione sarà restituita entro trenta giorni dall’aggiudicazione. La cauzione, deve espressamente prevedere la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.

7.2   Una 2° busta sigillata controfirmata sui lembi di chiusura riportante esternamente, oltre all'indicazione del nominativo della ditta concorrente, la seguente dicitura:"BUSTA n.2- Relazione tecnico- organizzativa” e contenere:

7.2.1         Relazione tecnica dettagliata, debitamente sottoscritta dal legale rappresentante della ditta, (in caso di RTI la relazione deve essere resa da ciascun rappresentante legale delle ditte temporaneamente raggruppate), relativa alle modalità di conduzione e gestione del servizio.

In linea puramente esemplificativa, oltre a quanto la ditta concorrente riterrà utile esplicitare al fine di una maggiore comprensione del progetto per la realizzazione delle opere e del servizio di ristorazione proposto, la relazione dovrà prevedere almeno i seguenti punti:

7.2.2         Menu e Tabelle delle grammature dei pasti da erogare presso la sala ristoro e presso la Saletta ristorante;

7.2.3         Elenco prodotti e tabelle delle grammature de prodotti da erogare presso il bar;

7.2.4         N. 4 strutture differenziate di menu comprensivi di grammature per i servizi buffé;

7.2.5         Programma dei lavori di messa in sicurezza dei macchinari e fornitura degli arredi e dello stovigliame;

7.2.6         Indicazioni tecniche dettagliate circa gli arredi che l’Impresa intende installare presso la cucina, la sala ristorante, la sala ristoro e presso il bar. In particolare ogni ditta concorrente deve indicare le caratteristiche tecniche di ogni singola tipologia di beni che intende fornire, corredati da depliant illustrativi timbrati e firmati dal legale rappresentante, e quanto altro utile ai fini di una maggiore comprensione di quanto proposto dalla ditta concorrente.

7.2.7         Tavola sinottica di tutte le migliorie offerte rispetto agli standard di capitolato, conformemente a quanto previsto dall’art.24 del dlgs 157/95 da redigere secondo il fac-simile A allegato al presente CSO,

 

 

RACCOMANDAZIONI.

 

- La relazione tecnico organizzativa, dovrà essere armonica e coerente a quanto richiesto dal C.S.O ed essere articolata in modo tale che ogni punto sia esauriente per se stesso, senza richiami non contenuti nella documentazione presentata (che non saranno presi in considerazione). La relazione deve avere un indici analitico ed ogni pagina deve essere numerata e ogni paragrafo deve riportare la numerazione progressiva.

Si sottolinea che la completezza e la coerenza della relazione alle prescrizioni contenute nella presente lettera di invito e nel Capitolato Speciale d’Oneri costituirà elemento di giudizio per l’ammissibilità alla successiva fase di apertura dell’offerta economica.

Pertanto si ribadisce che l’accertata incompletezza, insufficienza o non rispondenza della relazione presentata alle prescrizioni dell’Appalto comporterà l’esclusione della ditta offerente dalla gara.

-                      Le ditte concorrenti sono pregate di non inserire in offerta tutti quei documenti che sono oggetto di valutazione da parte di organismi istituzionali (documenti previsti dalla legge 626/94 e successive modificazioni e integrazioni e dal dlgs 155/97 e successive modificazioni ed integrazioni);

-                      I depliant illustranti i beni offerti (macchinari, attrezzature ecc.) non devono essere inseriti nella relazione tecnica, ma in un fascicolo denominato "Materiale informativo e pubblicitario".

-                      Ai fini della valutazione della relazione sarà preso in considerazione solamente il personale operativo che sarà effettivamente impiegato nel servizio ( direttore, cuochi, aiuto-cuochi, magazzinieri, A.S.M.) e che il monte ore esposto è vincolante per l’Impresa nell’esecuzione del servizio medesimo;

-                      Si raccomanda infine di attenersi rigorosamente alle indicazioni contenute nel presente invito, in modo da facilitare il confronto tra le offerte pervenute e garantire la par condicio tra i concorrenti.

7.3     Una 3° busta sigillata e controfirmata su tutti lembi di chiusura dal legale rappresentante (in caso di RTI controfirmata da ciascun rappresentante legale di ogni associata), deve riportare esternamente, oltre all'indicazione del nominativo della ditta concorrente, la seguente dicitura: "BUSTA n.3- Offerta economica ” contenente:

7.3.1 Offerta economica, redatta in carta legale e secondo il fac simile B allegato in appendice, riportante il numero del codice fiscale e il numero di partita IVA dell’Impresa e deve esprimere i seguenti prezzi:

B)                   Il prezzo unitario del pasto da erogare presso la Sala ristoro (espresso in cifre ed in lettere) in relazione al numero di pasti indicati ai punti 15.1, del Capitolato Speciale d’Oneri. Il prezzo unitario del pasto non deve superare il valore di 16.000 (sedicimila) pari a euro 8,26 iva inclusa.

B.1) Il prezzo unitario del pasto da erogare presso la Sala ristorante (espresso in cifre ed in lettere) in relazione al numero di  pasti indicato al punto 17.2 del Capitolato Speciale d’Oneri. Il prezzo medio unitario del pasto non deve superare il valore di lire 24.000 (ventiquattromila) pari a euro 12,39 iva esclusa.

B.2) % di ribasso sui Listini prezzi della Camera di Commercio dei prodotti da erogare presso il bar (espresso in cifre ed in lettere).

B.3) Prezzo unitario offerto per ciascuna tipologia di menu per servizi buffè a richiesta di cui all’art.58.2 del presente capitolato (espresso in cifre ed in lettere) iva esclusa. Tali prezzi non potranno essere superiori ai prezzi massimi di seguito indicati:

menu n.° 1            Lire 18.000, pari a euro 9,3, Iva esclusa

menu n.° 2               Lire 21.000,  pari a euro 10,85 Iva esclusa

menu n.° 3               Lire 25.000, pari a euro 12,91 Iva esclusa

menu n.° 4               Lire 28.000, pari a euro 14,46 Iva esclusa

Si precisa che in caso di discordanza tra quanto espresso in cifre e quanto espresso in lettere si considererà valida l'indicazione più favorevole per la Stazione appaltante.

L'offerta economica deve essere sottoscritta con firma leggibile e per esteso da:

-          Ditte individuali: dal titolare;

-          Società commerciali, cooperative, consorzi: dagli amministratori muniti di potere di impegnare legalmente la ditta;

-          nel caso di R.T.I da ciascun rappresentante legale delle imprese temporaneamente associate;

-          Nel caso in cui nell'impresa sia presente la figura dell'Institore (art..2203 e seguenti del C.C.) del Procuratore (artt.2209 del C.C.) o del Procuratore speciale, l'offerta può essere sottoscritta dagli stessi.

 

L’offerta deve contenere inoltre:

7.3.2          Autodichiarazione (eventuale) in ordine ai seguenti punti:

-                      Indicazione circa la costituzione in RTI, specificando, pena l’esclusione dalla gara, in ottemperanza a quanto previsto dall’art.10 del D.Lgs.157/95 e successive modificazioni, le parti di servizio che saranno effettuate da ciascuna impresa che costituirà l’RTI.

-                      Indicazione circa le prestazioni che eventualmente si intendono subappaltare (art.18 del D.Lgs. 157/95). Nel caso in cui la ditta partecipante non sia in possesso dei requisiti necessari ai sensi del D.P.R. 34/2000 e successive modificazioni, occorrenti per realizzare i lavori di costruzione, deve indicare la ditta cui subappalterà i lavori o con la quale intende costituirsi in RTI, la quale deve necessariamente possedere i requisiti previsti dal citato decreto legislativo.

7.4 Apertura delle buste

Il giorno ………….. alle ore ……….. si procederà, in seduta pubblica, presso i competenti Uffici Amministrativi, all’apertura dei plichi contenenti le documentazioni richieste ai precedenti punti.

Verificata la completezza della documentazione presentata e contenuta nella busta n° 1, e dopo aver proceduto alla ammissione o esclusione dei concorrenti, il Responsabile del Procedimento provvederà a fornirne comunicazione alla Commissione di Gara all’uopo nominata dal Provveditore che, in seduta riservata, procederà alla valutazione delle offerte tecniche contenute nella busta n.2.

La Commissione composta dal: Provveditore,da un dirigente in servizio presso l’Amministrazione, dal Responsabile del Procedimento e da due esperti di provata competenza (anche esterni all’Amministrazione), per ciascuna seduta la commissione redigerà apposito verbale relativo ai lavori espletati. Al termine della valutazione delle offerte tecniche verrà redatto un verbale riportante l’attribuzione dei punteggi per ciascun concorrente.

Ultimata la valutazione delle offerte tecniche, la Stazione appaltante comunicherà la data di apertura della busta n°3, dando lettura, in seduta pubblica, delle offerte economiche. Procederà quindi per ciascun concorrente all’attribuzione del punteggio complessivo dato dalla risultanza delle somme dei punteggi ottenuti per l’offerta tecnica e per l’offerta economica ai sensi dell’art. 23 comma 1 let.b) del dlgs 157/95, redigendo la relativa graduatoria.

La commissione redigerà altresì il verbale conclusivo e lo invierà all’organismo preposto per le determinazioni di competenza.


 

7.6      Aggiudicazione definitiva

Il Responsabile del Procedimento, dopo aver esaminato le risultanze di gara elaborate dalla commissione tecnica e preso atto dei prezzi presentati dai concorrenti, procederà all’aggiudicazione definitiva dell’appalto, verificato il possesso dei requisiti autocertificati.

7.7  Offerte anormalmente basse

La Stazione appaltante procederà alla verifica delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’articolo 25 del dlgs 157/95 e successive modifiche e integrazioni.

7.7      Avvertenze generali

§         Si precisa che ai sensi dell’art.10 della Legge 675/96 il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza; il trattamento dei dati ha la finalità di consentire l’accertamento dell’idoneità dei concorrenti a partecipare alla procedura di affidamento per il servizio in oggetto.

§         Saranno considerate nulle le offerte non compilate correttamente o non complete, le offerte condizionate e con riserva, le offerte in aumento rispetto al valore stimato dell'appalto;

§         L'eventuale R.T.I. può avvenire solo tra imprese che abbiano i requisiti di legge per l’ammissione alla gara. Si procederà all’aggiudicazione dell’appalto anche in presenza di una sola offerta valida.

§         Con la presentazione dell’offerta la ditta è immediatamente obbligata nei confronti del Consiglio Regionale della Calabria a effettuare la prestazione nei modi e nei termini della stessa e del Capitolato Speciale d’oneri. Per il Consiglio Regionale di Calabria il rapporto obbligatorio nascerà solo dopo l’approvazione del provvedimento di aggiudicazione definitiva e la stipulazione del contratto.

7.8 Clausole di esclusione

Fatto salvo quanto previsto dall’art. 16 del dlgs 157/95, saranno escluse dalla gara le offerte che:

a)      Siano state presentate oltre i termini stabiliti;

b)      Siano incomplete, irregolari, equivoche, difformi dalla richiesta o condizionate in qualsiasi modo;

c)      Che presentino un prezzo superiore al valore stimato dell’appalto;

d)      Che risultino irregolari o difformi dalle prescrizioni previste dalla normativa di gara anche in uno solo dei certificati e documenti da trasmettere con le buste n.1, n.2, e n.3.

e)      Non sottoscritte o prive di una sola delle indicazioni di cui al presente capitolato;

f)       Presentate singolarmente da imprese partecipanti anche componenti di un RTI o che comunque non ottemperino a quanto richiesto dal presente invito, ad eccezione della mancata apposizione del bollo che potrà essere sanato nei modi e nei tempi stabiliti dal Presidente di gara.

g)      La Stazione appaltante si riserva di escludere dalla gara i raggruppamenti che in sede di offerta risultassero costituiti in modo difforme da quanto dichiarato nella domanda di partecipazione alla gara.

7.9  Adempimenti conseguenti all’aggiudicazione

L'Impresa risultata aggiudicataria, alla data fissata dalla Stazione appaltante, ai fini della stipulazione del contratto, deve presentare:

a)      cauzione definitiva pari al 5% dell’importo stimato di aggiudicazione (da versare secondo le modalità previste per la cauzione provvisoria ad eccezione della durata che deve essere di anni nove) a garanzia dell'adempimento delle obbligazioni inerenti e conseguenti al contratto;

b)      Polizza RCT/RCO indicizzata;

c)      Atto costitutivo dell'R.T.I. con mandato conferito al legale rappresentante dell’impresa capogruppo dalle imprese mandatarie, risultante da scrittura privata autenticata da un notaio.

d)      Ove l’aggiudicatario non provveda in modo conforme, ai predetti adempimenti e alla consegna alla Stazione appaltante della documentazione prevista o non si presenti per la stipula del contratto alla data fissata per giustificato motivo, l’Amministrazione si riserva di prorogare la data per la sottoscrizione del contratto. In caso di ulteriore inadempienze la Stazione appaltante provvederà all’incameramento della cauzione provvisoria e a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione e procederà all’applicazione delle sanzioni previste dalle normative vigenti. In tal caso la Stazione appaltante si riserva altresì di affidare il servizio al concorrente che segue nella graduatoria.

e)      Si informa infine che la Stazione appaltante, prima dell'avvio del servizio, si riserva di verificare quanto dichiarato dalla ditta aggiudicataria in sede di svolgimento della Gara, con particolare riguardo al possesso dei requisiti minimi per l'ammissione alla gara e alla veridicità di quanto dichiarato in sede di gara. Nel caso in cui anche una sola delle dichiarazione non risponda al vero, la Stazione appaltante disporrà la revoca dell'aggiudicazione e affiderà il servizio alla ditta che segue in graduatoria, addebitando il maggiore costo del servizio alla ditta esclusa ed incamerando, contestualmente alla revoca, la cauzione provvisoria.

f)        Per sopravvenuti motivi di interesse pubblico la Stazione appaltante si riserva la facoltà di rinunciare all’aggiudicazione.

 

Art.8 – Responsabile del procedimento

Responsabile del procedimento è il Settore Provveditorato e Servizi Tecnici nella persona del Geometra Giovandomenico Caridi - Tel. 0965.811389; fax 0965.880155

 

TITOLO II

INDICAZIONI GENERALI DELL’APPALTO

 

Art.9 - Definizioni

- Per “Impresa” o “I.A.” si intende l’impresa risultata aggiudicataria, alla quale viene affidata la gestione dei servizi di ristorazione;

- Per “Stazione appaltante“ s’intende il Consiglio Regionale della Calabria, che affida all’Impresa la gestione dei servizi di ristorazione.

 

Art.10 - Durata dell’appalto

Il contratto per la gestione del servizio di ristorazione avrà durata di9 (nove) anni consecutivi a decorrere dalla data di stipula del contratto o della consegna anticipata del servizio.

Qualora allo scadere del termine naturale previsto dal contratto, la Stazione appaltante non avesse ancora provveduto ad aggiudicare il servizio per il periodo successivo, l’Impresa sarà obbligata a continuarlo per un periodo non superiore a un anno, alle stesse condizioni contrattuali vigenti alla data di scadenza.

 

Art.11 - Tipologia dell’utenza

L’utenza è composta da dipendenti regionali, Consiglieri regionali e da eventuali utenze esterne autorizzate dalla Stazione appaltante sulla base di specifico regolamento.

 

Art.12  - Tipologia del servizio

Le tipologie di servizio sono quelle di seguito descritte:

5.1 – La preparazione e la somministrazione dei pasti su linee di servizio presso la Sala ristoro;

5.2 – L’erogazione di pasti con servizio al tavolo presso la Saletta ristorante;

5.3 – L’ erogazione del servizio bar. Il servizio bar oltre a fornire il normale servizio al banco, deve provvedere a predisporre acqua minerale e bicchieri la sala consiliare ogni qualvolta si riunisce il Consiglio.

5.4 – L’erogazione di aperitivi e rinfreschi presso i locali di volta in volta indicati dalla Stazione Appaltante;

5.5 - erogazione di servizio buffè a richiesta della Stazione appaltante;

Queste ultime tipologie di servizio (5.3, 5.4 e 5.5) devono essere erogate con utilizzo di stovigliame e posateria adeguata che l’I.A. dovrà preventivamente sottoporre alla Stazione appaltante per la necessaria approvazione.

Per l’erogazione dei suddetti servizi l’I.A. qualora ve ne fosse necessità, deve provvedere alla fornitura di tavoli e sedie. L’onere che la Stazione appaltante corrisponderà per questo tipo di servizi, sarà quello presentato dall’Impresa in sede di offerta, unitamente ai relativi Menu e Tabelle delle grammature.

 

Art.13 – Specifiche tecniche del servizio

Sono allegati al presente capitolato speciale, divenendone parte integrante e sostanziale la seguente documentazione:

Allegato n.1            Indicazioni tecniche di massima

Allegato n.2            Specifiche tecniche relative alle manutenzioni ordinarie

Allegato n.3            Specifiche tecniche delle tabelle merceologiche delle derrate alimentari

Allegato n.4            Specifiche tecniche relative alle modalità operative

 

Art.14 - Standard minimi di qualità

Gli standard minimi di qualità sono quelli riportati nelle specifiche tecniche di cui al presente Capitolato, i quali costituiscono parte integrante e sostanziale dello stesso. Tali standard sono da considerarsi minimi.

Pertanto l'Impresa può presentare in fase di offerta proposte migliorative conformemente a quanto previsto dall’art.24, commi 1,2,3 del D.Lgs.157/95.

 

Art.15 - Dimensione presunta degli utenti del servizio

La dimensione complessiva dell’utenza alle dipendenze della Stazione Appaltante, secondo i dati dell’anno 2000/2001 (calcolata su 250 gg. annui) è stimata in circa:

15.1.1      50/70 utenti giornalieri presso la Sala ristoro per un totale annuo pari a 17.500 circa e per un totale complessivo nell’intera durata contrattuale pari a 157.500;

15.1.2      In numero di utenti che consumerà i pasti presso la Saletta ristorante (con circa 50 posti di capienza) non è possibile prevederlo.

15.1.3      Il numero di presenze giornaliere è quantificabile in circa 150 scontrini fiscali del valore medio di lire 1.500 cadauno

N.B. - Il numero dei pasti e degli scontrini è da considerare solo indicativo e valido ai soli fini della formulazione dell’offerta. L'eventuale variazione del numero (in aumento o diminuzione) non dà luogo a variazioni del prezzo di aggiudicazione.

 

Art.16 - Calendario per l’erogazione del servizio

L’erogazione dei pasti avverrà dal lunedì al venerdì e per tutti i mesi dell’anno, ad eccezione del mese di agosto in cui la struttura resterà chiusa. Le giornate di servizio annuo sono stimate in circa 250.

Per quanto riguarda il servizio per utenti esterni il servizio sarà erogato dal lunedì al sabato.

Eventuali altre esigenze per il sabato e la domenica, saranno di volta in volta concordate tra le Parti.

 

Art.17 - Inizio della fornitura del servizio

Il servizio di ristorazione avrà inizio solo quando i macchinari saranno messi a norma e i collaudi abbiano dato esito positivo e gli arredi saranno stati forniti. A far data dalla data dell’avvenuto collaudo finale la Stazione appaltante si impegna a comunicare all’Impresa, la data di inizio effettivo del servizio. L'Impresa potrà iniziare l'espletamento del servizio successivamente alla stipulazione del contratto e alla stesura di un verbale di inizio del servizio.

In caso di particolare necessità e urgenza, l'Impresa, su richiesta della Stazione appaltante, è obbligata ad iniziare il servizio a intervenuta esecutività del provvedimento di aggiudicazione definitiva, previa stesura del verbale inizio lavoro, senza pretendere indennità o risarcimenti di sorta.

La mancata attivazione parziale o totale del servizio per motivi derivanti dalla Stazione appaltante, non dà diritto all'Impresa di richiedere nessun indennizzo o risarcimento.

 

Art.18 - Sciopero e/o interruzione del servizio

In caso di sciopero del personale dell'I.A. o di altri eventi che per qualsiasi motivo possono influire sul normale espletamento del servizio, la Stazione appaltante deve essere avvisata almeno con due giorni di anticipo. Lo stesso dicasi per eventuali scioperi del personale della Stazione appaltante.

Al verificarsi delle evenienze di cui sopra, potranno essere concordate con la Stazione appaltante, in via straordinaria, particolari situazioni organizzative come la fornitura di pasti freddi alternativi di uguale valore economico, la cui composizione sarà concordata tra le Parti.

In caso di interruzione totale dell'attività aziendale, della quale non sia stata data comunicazione all'I.A. con un anticipo di almeno 24 ore, la Stazione appaltante riconoscerà all'Impresa un equo indennizzo non superiore comunque al 30% del valore della fornitura giornaliera.

Nel caso in cui la Stazione appaltante abbia provveduto a dare notizia all’Impresa della sospensioni delle attività e quindi del servizio di ristorazione, nessun risarcimento potrà essere richiesto dall’Impresa.

Le interruzioni totali del servizio per causa di forza maggiore non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le Parti.

Per forza maggiore si intende qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori del controllo dell’Impresa, che quest’ultima non possa evitare con l’esercizio della diligenza richiesta dal presente capitolato.

A titolo meramente esemplificativo, e senza alcuna limitazione, saranno considerate cause di forza maggiore: terremoti ed altre calamità naturali di straordinaria violenza, guerre, sommosse, disordini civili.

 

TITOLO III

ONERI INERENTI AL SERVIZIO

 

Art.19 - Stipulazione del contratto

L'Impresa aggiudicataria si obbliga a stipulare il contratto previo versamento dei diritti di segreteria, di scritturazione e delle spese inerenti e conseguenti al contratto stesso alla data che sarà comunicata dalla Stazione appaltante.

Nel caso in cui l'Impresa non stipuli e/o non versi i diritti di segreteria e le altre spese inerenti al contratto nel termine fissato, decade automaticamente dall'aggiudicazione e il rapporto obbligatorio verrà scisso con semplice comunicazione scritta della Stazione appaltante, che le porrà a carico le eventuali ulteriori spese che dovesse affrontare per la stipulazione con altro contraente, tenendola comunque indenne delle eventuali prestazioni effettuate nel frattempo.

Il contratto verrà stipulato presso la sede del Consiglio Regionale di Calabria.

 

Art.20- Domicilio legale

L’Impresa, come dichiarato in sede di offerta, deve eleggere e mantenere per tutta la durata del contratto il suo domicilio legale presso la sede del comune di Reggio Calabria.

Le notificazioni e le intimazioni verranno effettuate a mezzo messo comunale, ovvero mediante lettera raccomandata. Qualsiasi comunicazione inoltrata dalla Stazione appaltante al Direttore del servizio sarà considererà fatta personalmente al titolare dell’Impresa stessa.

 

Art.21 – Recesso da parte della Stazione appaltante

Ai sensi dell’art.1671 del codice civile la Stazione appaltante può recedere al contratto, anche se è stata iniziata la prestazione, purché tenga indenne l’Impresa delle spese sostenute, dei beni forniti e del mancato guadagno.

 

Art.22 - Cauzione definitiva

L'Impresa aggiudicataria è tenuta a prestare la cauzione definitiva, fissata in misura del 5% dell’importo netto di aggiudicazione.

La cauzione deve essere costituita mediante:

- Reale e valida cauzione in numerario, od in titoli di Stato, o garantiti dallo Stato al valore di borsa;

- Fidejussione bancaria rilasciata da azienda di credito

- Polizza assicurativa rilasciata da impresa di assicurazione debitamente autorizzata all’esercizio del ramo cauzioni.

Il deposito cauzionale sarà svincolato e restituito all'Impresa solo a conclusione del rapporto, dopo che sia stato accertato il regolare soddisfacimento degli obblighi contrattuali. Lo svincolo verrà autorizzata con apposito atto formale.

Resta salvo per l’A.C. l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente. L’I.A. è obbligata a reintegrare la cauzione di cui l’A.C. avesse dovuto avvalersi, in tutto o in parte durante l’esecuzione del contratto.

 

Art.23 - Assicurazioni

L'I.A. si assume ogni responsabilità sia civile che penale derivantegli ai sensi di legge nell'espletamento delle attività richieste dal presente capitolato.

A tale scopo l'I.A. si impegna a stipulare, con una primaria Compagnia di Assicurazione, una polizza RCT/RCO nella quale venga esplicitamente indicato che la Stazione appaltante debba essere considerata "terzi" a tutti gli effetti.

Il predetto contratto assicurativo dovrà prevedere la copertura dei rischi da intossicazione alimentari e/o avvelenamenti subiti dai fruitori del servizio di ristorazione nonché i danni alle cose di terzi in consegna e custodia all'Assicurato a qualsiasi titolo o destinazione, compresi quelli conseguenti ad incendio e furto.

Dovranno essere altresì compresi in garanzia i danni alle cose trovantesi nell'ambito di esecuzione dei lavori e a quelle sulle quali si eseguono i lavori stessi.

L'Assicurazione dovrà essere prestata sino alla concorrenza di massimale non inferiore a lire 5.000.000.000 (cinquemiliardi), unico, per ogni sinistro e per anno assicurativo.

La Stazione appaltante è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro che dovesse accadere al personale dipendente dell'I.A., durante l'esecuzione del servizio, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è da intendersi già compreso o compensato nel corrispettivo dell'appalto. A tale riguardo l'I.A. dovrà stipulare polizza RCO con un massimale non inferiore a Lit. 1.000.000.000 (unmiliardo).

Tutti i massimali vanno rideterminati in base agli indici ISTAT relativi al costo della vita, nell'eventualità che subiscano un aumento che superi il 10% del dato iniziale. Le polizze devono avere una durata non inferiore alla durata dell’appalto.

Copia delle polizze dovrà essere consegnata alla Stazione appaltante entro la data di inizio del servizio, pena la risoluzione del contratto ai sensi dell’art.1456 C.C. e fatto salvo il risarcimento dei danni.

 

Art.24 - Spese inerenti al servizio

Sin dall’inizio dell’appalto tutte le spese, ad esclusione di quelle indicate al successivo articolo, necessarie alla realizzazione del servizio di ristorazione, sono interamente a carico dell'Impresa. Si precisa che le utenze per energia elettrica sono a carico dell’Impresa la quale dovrà provvedere a far installare a proprie cure e spese un contatore per tali utenze.

 

Art.25 - Spese a carico della Stazione appaltante

Sono a carico della Stazione appaltante tutte le opere edili necessarie per la messa a norma dei locali di pertinenza del servizio. Sono altresì a carico della Stazione appaltante le spese relative alla fornitura di acqua calda e del riscaldamento dei locali di produzione e consumo dei pasti. Sono altresì a carico della Stazione appaltante gli oneri per eventuali interventi di manutenzioni straordinarie delle strutture di ristorazione.

 

Art.26 – Responsabilità

L’Impresa si obbliga ad assumere ogni responsabilità per casi di infortuni e danni arrecati alla Stazione appaltante e a terzi in dipendenza di manchevolezze o di trascuratezze commesse durante l’esecuzione della prestazione contrattuale.

 

Art.27 - Oneri per il reintegro e la messa a norma di macchinari e attrezzature

Oltre le spese di cui all’art.24, sono a totale carico dell'Impresa tutte le spese per la messa a norma e per il reintegro dei macchinari, delle attrezzature, degli arredi e dello stovigliame e posateria.

Sono altresì a carico dell’Impresa le spese per l’eventuale smantellamento di macchinari, il trasporto e la rottamazione delle macchine che l’Impresa intende sostituire.

Sono altresì a carico dell’Impresa gli interventi di manutenzione ordinarie da eseguire prima dell’inizio del servizio, dei locali di produzione dei pasti.

 

Art.28 - Subappalto del servizio e cessione del contratto

Non è ammesso il subappalto totale del servizio oggetto del presente capitolato. Per eventuali servizi accessori al servizio principale (pulizie e manutenzione), il subappalto deve essere dichiarato in sede di offerta ai sensi del dlgs 157/95 e successive modifiche.

Il contratto non può essere ceduto a terzi a pena di nullità.

 

Art.29 - Estensione del contratto

Su specifica richiesta scritta della Stazione appaltante, l'Impresa deve assicurare il servizio oggetto del presente capitolato anche in presenza di modifiche del numero e/o della tipologia di utenti previsti. Previo accordo tra le Parti, l'Impresa, è tenuta all'esecuzione del servizio di ristorazione alle condizioni economiche e normative anche nel caso in cui sia necessario diminuire o aumentare il numero di utenti del servizio.

 

Art.30 - Manutenzioni dei locali, delle macchine, delle attrezzature e degli arredi

Sono a carico dell’I.A. gli oneri connessi alle manutenzioni ordinarie relative ai locali di competenza del servizio di ristorazione, agli impianti, alle attrezzature, alle macchine e agli arredi della cucina, della sala  ristorante e della sala ristoro.

Gli interventi di manutenzione ordinaria, dovranno essere conformi a quanto indicato nel fascicolo “Specifiche tecniche relative alle manutenzioni ordinarie " (allegato n.°2).

 

Art.31 - Licenze e Autorizzazioni

L’Impresa deve essere in possesso, delle autorizzazioni preventive, delle autorizzazioni sanitarie e delle licenze commerciali per l’espletamento di quanto richiesto dal presente capitolato.

Tutte le licenze ed autorizzazioni saranno richieste dall’Impresa e saranno intestate al Legale Rappresentante dell’Impresa.

 

Art.32 - Obblighi normativi

L'Impresa deve richiedere e ottenere, prima dell'assunzione del servizio, tutte le prescritte autorizzazioni, nullaosta e benestare rilasciati da parte delle autorità preposte alla Vigilanza sulle norme di sicurezza. Tali nullaosta e benestare dovranno essere rinnovati anche in base alle nuove disposizioni di legge in materia, che potessero essere emanate nel corso dell'espletamento dell'appalto.

L'Impresa deve altresì attuare l'osservanza delle norme, che si intendono tutte richiamate, derivanti dalle vigenti Leggi e Decreti relativi alla prevenzione infortuni sul lavoro, all'igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori. L'Impresa dovrà, in ogni momento, a semplice richiesta della Stazione appaltante, dimostrare di avere provveduto a quanto sopra.

 

TITOLO IV

PERSONALE

 

Art.33 - Personale

Ogni servizio previsto dal presente capitolato deve essere svolto da personale alle dipendenze dell'I.A.

A tale proposito, su richiesta della Stazione appaltante, l'I.A. deve fornire copie, autenticate ai sensi di legge, delle denunce contributive, assicurative e fiscali periodiche ed ogni documento idoneo ad accertare la regolarità negli obblighi relativi al lavoro dipendente. Tutto il personale impiegato per il servizio deve possedere adeguata professionalità e deve conoscere le norme di igiene della produzione e le norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro.

 

Art.34 - Organico

L’organico impiegato per lo svolgimento del servizio di ristorazione, deve essere quello dichiarato in fase di offerta dall’Impresa, come numero, mansioni, livello e monte-ore giornaliero e settimanale, che risulterà esplicitata in tabelle che saranno allegate all’offerta tecnica.

Tale consistenza deve essere riconfermata alla Stazione appaltante con frequenza trimestrale a mezzo lettera raccomandata.

La Stazione appaltante si riserva, inoltre, il diritto di chiedere all’Impresa la sostituzione del personale ritenuto non idoneo al servizio per comprovati motivi. In tale caso l’Impresa provvederà a quanto richiesto senza che ciò possa costituire motivo di maggiore onere.

Deve essere comunque sempre assicurata la presenza costante dell’organico dichiarato in fase d’offerta.

 

Art.35 - Reintegro personale mancante

Qualora il numero delle assenze del personale dipendente dall’Impresa, dovesse superare il 10% del monte ore complessivo dell’organico standard dichiarato in fase di offerta, l’Impresa deve entro 1 (un) giorno provvedere al reintegro di tale personale.

Nel caso di variazione del personale, i nominativi, la consistenza numerica, le relative qualifiche, devono essere preventivamente comunicate alla Stazione appaltante per l’approvazione formale. In mancanza di tale approvazione l’Impresa non può procedere ad alcuna variazione.

 

Art.36 - Direzione del servizio

La direzione del servizio oggetto del presente capitolato deve essere affidata ad un responsabile con una qualifica professionale idonea a svolgere tale funzione ed in possesso di esperienza almeno triennale nella posizione di direttore di un servizio nel settore ristorazione, di dimensione almeno pari a quello oggetto del servizio richiesto dalla Stazione appaltante. Il direttore del servizio deve mantenere un contatto continuo con i responsabili preposti dalla Stazione appaltante al controllo del buon andamento del servizio.

In caso di assenza per qualsivoglia motivo o inadempimento del direttore, l’Impresa deve provvedere alla sua immediata sostituzione con un altro direttore di uguale professionalità e competenza.

 

Art.37 - Vestiario

L’Impresa deve fornire a tutto il personale impegnato nell’espletamento del servizio di ristorazione, indumenti di lavoro come prescritto dalle norme vigenti in materia di igiene (dpr.327/80 art.42), da indossare durante le ore di servizio. Tali indumenti saranno provvisti di cartellino di identificazione riportante il nome dell’Impresa ed il nome e cognome del dipendente.

Dovranno essere previsti indumenti distinti per la preparazione, per la distribuzione degli alimenti e per i lavori di pulizia, in conformità con quanto disposto dal dpr.327/80 art.42.

 

Art.38 - Idoneità Sanitaria

Tutto il personale addetto alla manipolazione, preparazione, trasporto e distribuzione degli alimenti, deve essere munito di Libretto di Idoneità Sanitaria aggiornato secondo le norme vigenti (dpr. 327/80 art.37).

 

Art.39 - Igiene personale

Il personale addetto alla manipolazione, alla preparazione, al confezionamento, al trasporto e alla distribuzione dei pasti, deve scrupolosamente curare l’igiene personale. Il personale non deve avere smalti sulle unghie, ne indossare anelli e braccialetti durante il servizio, al fine di non favorire contaminazioni delle pietanze in lavorazione.

 

Art.40 - Piano sanitario

L’Impresa deve garantire alla Stazione appaltante che il personale impiegato per la realizzazione del servizio, soddisfi i requisiti previsti dalle normative igienico sanitarie vigenti. A tal fine l’Impresa prima di iniziare il servizio, deve predisporre un Piano di Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.L. 626/94 e successive modificazioni e integrazioni.

 

Art.41 - Rispetto delle normative vigenti

L’Impresa deve attuare l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alla prevenzione degli infortuni sul lavoro (dpr.547/55, dpr.303/56, dl. 626/94, nonché le direttive macchine 89/392/CEE e 91/368/CEE).

L’Impresa deve inoltre attuare l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relative all’igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle previdenze varie per la disoccupazione involontaria, invalidità e vecchiaia, alla tubercolosi ed altre malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori.

L’Impresa deve in ogni momento, a semplice richiesta della Stazione appaltante, dimostrare di avere provveduto a quanto sopra.

 

Art.42 - Applicazioni contrattuali

L’Impresa deve inoltre attuare, nei confronti dei lavoratori dipendenti, occupati nelle mansioni costituenti oggetto del presente capitolato, le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle previste dalle leggi vigenti e dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data di stipula del contratto, alla categoria e nella località in cui si svolge il servizio, nonché condizioni risultanti da successive modifiche e integrazioni e, in genere, da ogni altro contratto collettivo, successivamente stipulato per la categoria, applicabile nella provincia di Reggio Calabria. L’Impresa è tenuta altresì a continuare ad applicare i su indicati contratti collettivi anche dopo la scadenza, fino alla loro sostituzione o rinnovo.

I suddetti obblighi vincolano l’Impresa anche nel caso in cui la stessa non aderisca ad associazioni sindacali di categoria o abbia da esse receduto.

La Stazione appaltante nel caso di violazione degli obblighi di cui sopra e previa comunicazione all’Impresa delle inadempienze a esso denunciate dall’ispettorato del lavoro, si riserva il diritto di operare una ritenuta fino al 20% dell’importo del contratto. Tale ritenuta sarà rimborsata soltanto quando l’ispettorato predetto avrà dichiarato che l’Impresa si sia posta in regola, né potrà sollevare eccezione alcuna per il ritardato pagamento, né ha titolo per chiedere alcun risarcimento di danno.

 

Art.43 - Disposizioni igienico sanitarie

Per quanto concerne le norme igienico sanitarie, si fa riferimento alla legge 283 del 30/04/1962 e suo regolamento di esecuzione n. 327 del 26/03/80 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché a quanto previsto dal Regolamento locale di igiene e a quanto espressamente previsto dal presente capitolato.

 

TITOLO V

CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI OCCORRENTI PER LA PREPARAZIONE DEI PASTI

 

Art.44 – Specifiche tecniche relative alle derrate alimentari

Le derrate alimentari e le bevande che verranno impiegate per il servizio di ristorazione, devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti Leggi in materia, che qui si intendono tutte richiamate, e alle Specifiche tecniche relative alle Tabelle Merceologiche delle derrate alimentari (allegato n.3).

Le derrate alimentari presenti nei frigoriferi, nelle celle e nel magazzino devono essere esclusivamente quelle contemplate nelle specifiche tecniche relative alle tabelle merceologiche.

Si precisa inoltre che nel caso in cui qualche prodotto previsto per la preparazione dei pasti non dovesse soddisfare, a giudizio della Stazione appaltante, il gusto degli utenti, l‘Impresa ha l’obbligo di sostituire il prodotto non gradito con un altro prodotto (dello stesso tipo) di marca diversa da concordare tra le Parti.

 

Art.45 - Etichettatura delle derrate

Le derrate devono avere confezione ed etichettature conformi alle leggi vigenti (D.L. 109/92 e successive modificazioni).Non sono ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana.

 

Art.46 - Garanzie di qualità

L’Impresa deve acquisire dai fornitori, e rendere disponibili alla Stazione appaltante idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti Leggi in materia e alle Tabelle Merceologiche (Allegato n.3).


 

TITOLO VI

IGIENE DELLA PRODUZIONE

 

Art.47 - Igiene della produzione

La produzione deve rispettare gli standard igienici previsti dalle leggi vigenti e dalle Specifiche tecniche relative all’igiene degli alimenti di cui al presente capitolato speciale.

Tutte le operazioni delle diverse fasi devono osservare le “buone norme di fabbricazione” (GMP).

Il personale adibito alle preparazioni di piatti freddi, o al taglio di arrosti, lessi, preparazioni di carni, insalate di riso, ecc. dovrà fare uso di  mascherine e guanti monouso.

Durante tutte le operazioni di produzione le finestre dovranno rimanere chiuse e l'impianto di estrazione d'aria dovrà essere in funzione.

 

Art.48 - Conservazione delle derrate

La conservazione e lo stoccaggio delle derrate deve essere effettuato in conformità alle “Indicazioni e specifiche tecniche relative alle modalità operative” (Allegato n.5).

 

Art.49 - Riciclo

E’ vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati nei giorni antecedenti al consumo. Pertanto tutti i cibi erogati dovranno essere preparati in giornata, tranne quanto contemplato nel successivo art.53 del presente capitolato.

 

TITOLO VII

TECNOLOGIE DI MANIPOLAZIONE E COTTURA

 

Art.50 - Manipolazione e cottura

Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standard elevati di qualità igienica, nutritiva e sensoriale.

La preparazione di piatti freddi dovrà avvenire con l’ausilio di mascherine e guanti monouso. La conservazione dei piatti freddi durante la distribuzione deve avvenire ad una temperatura compresa tra 1 e 4°C. in conformità all’art.31 del dpr.26 marzo 1980, n.327.

 

Art.51 - Preparazione piatti freddi

La preparazione di piatti freddi deve avvenire con l’ausilio di mascherine e guanti monouso. La conservazione e il trasporto deve essere effettuata ad una temperatura non superiore ai 10 °C. in conformità all’art.31 del dpr.26 marzo 1980, n.327.

 

Art.52 - Prescrizioni tecniche relative alle tecnologie di manipolazione

Le operazioni che precedono la cottura  devono essere effettuate in conformità alle “Indicazioni e specifiche tecniche relative alle modalità operative” (Allegato n.4).

 

Art.53 - Linea refrigerata

E’ ammessa la preparazione di alcune derrate il giorno precedente la cottura purché dopo cottura vengano raffreddate con l’ausilio del refrigeratore rapido di temperatura secondo le normative vigenti.

Il refrigeratore di temperatura deve essere impiegato esclusivamente per i prodotti cotti.

Gli alimenti per i quali è consentita la cottura il giorno antecedente il consumo sono: arrosti, roast-beef, lessi, brasati.

E’ tassativamente vietato raffreddare prodotti cotti a temperatura ambiente o sottoporli ad immersione in acqua.

 

Art.54 - Pentolame per la cottura

Per la cottura devono essere impiegati solo pentolami in acciaio inox. Non possono essere utilizzate pentole in alluminio. I ragù e i sughi devono essere cotti nelle brasiere.

 

Art.55 - Condimenti

Le paste asciutte dovranno essere condite al momento della distribuzione e il formaggio grattugiato, se richiesto, aggiunto al piatto dall’operatore addetto alla distribuzione.

E tassativamente vietato l’uso di formaggi non tutelati dalla denominazione di origine in conformità alla Legge n. 125/1954 e D.P.R.667/55 e successive modificazioni, ad eccezione di formaggi tipici locali espressamente richiesti dalla Stazione appaltante.

Per i condimenti a crudo delle pietanze, delle verdure e di sughi, pietanze cotte e preparazioni di salse si dovrà utilizzare esclusivamente olio extravergine di oliva avente le caratteristiche prescritte dalla Legge n. 1407 e dal D.M. 509 dell’ottobre 1987.

Per le cotture al forno si dovrà utilizzare esclusivamente olio di arachide.

 

TITOLO VIII

SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AL MENU

 

Art.56 - Menù

I menu, presentati dall’Impresa in sede di gara e uguali per la sala ristoro e per la sala ristorante, devono essere articolati in menu estivo e menu invernale. Il menù invernale inizia dall’1/10 e termina al 30/04. Il menù estivo inizia all’1/5 e termina al 30/09. Tali date possono subire delle variazioni a causa di particolari condizioni climatiche.

I piatti proposti giornalmente dovranno corrispondere, per tipo e qualità a quelli indicati nei suddetti menu.

 

Art.57 - Variazione del menù

Di norma i menu non sono modificabili. Tuttavia la Stazione appaltante si riserva di modificare, all’inizio di ogni anno le preparazioni previste nel menu, con altri piatti di equivalente valore economico.

Sono consentite, in via temporanea e straordinaria, variazioni solo nei seguenti casi:

-          guasto di uno o più impianti da utilizzare per la realizzazione del piatto previsto;

-          interruzione temporanea della produzione per cause quali sciopero, incidenti, interruzioni dell’energia elettrica;

-          avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili.

E’ consentita inoltre la variazione del menu a seguito di eventuale costante non gradimento di alcune preparazioni da parte dell’utenza, constatati a seguito di controlli e concordate con la Stazione appaltante.

Tale variazione potrà in ogni caso essere effettuata previa comunicazione seguita da conferma scritta da parte della Stazione appaltante. Nessuna variazione potrà essere apportata senza la specifica autorizzazione scritta dalla Stazione appaltante.

 

Art.58 - Struttura dei menu relativi al pasto completo

 

La struttura fissa del pasto completo, sia per la Sala ristoro sia per la Sala ristorante, è composta da:

58.1 - Possibilità n.° 1

-                     un primo a scelta fra quattro

-                     un secondo a scelta fra tre

-                     un contorno a scelta fra quattro di cui due caldi e due freddi

-                     Frutta fresca di stagione a scelta fra tre tipi

-           Pane

-            Bevanda a scelta fra:            acqua minerale naturale o gassata (50 cl)

                                                cola, birra, aranciata (33 cl) o vino rosso o bianco (1/4 di litro)

Sono inoltre previste le seguenti alternative al primo e al secondo piatto:

a) Alternativa al primo piatto

una insalata di verdure miste

            o uno yogurt

            o un formaggio

            o un salume

            o un dessert

            o due frutti freschi di stagione

b) Alternativa al secondo piatto

            Un piatto guarnito a base di prodotti alla griglia (carni, verdure, formaggi)

            o un piatto di formaggi misti

o un piatto di salumi

            o un piatto composto a base di yogurt e frutta fresca di stagione

 

58.2 -Possibilità n°.2

-                     Piatto unico alla piastra o insalata composta

-                     Uno yogurt o un dolce al trancio o un dessert al cucchiaio

-                     Frutta fresca di stagione a scelta fra tre tipi

-           Pane

-            Bevanda a scelta fra:            acqua minerale naturale o gassata (50 cl)

                                                cola, birra, aranciata (33 cl) o vino rosso o bianco (1/4 di litro)

 

58.3 - Struttura menu servizio buffè a richiesta

Per questa tipologia di servizio l’Impresa deve presentare in sedi di offerta quattro strutture di menu standard di diversa composizione e di diverso valore economico da erogare a richiesta della Stazione appaltante. La struttura dei menu è la seguente:

menu n.° 1            tartine o vol-au-vent assortite (minimo quattro tipi)

                              piatto unico a base di pasta o riso

                              spremute di frutta

                     acqua minerale (50 cl)

                              vino bianco secco doc (1/4 di litro)

menu n.° 2               tartine o vol-au-vent o bocconcini di pesce o carne

o uova con verdure (assortimento cinque scelte)

                                 sorbetto

                                 succhi o nettari di frutta

                              acqua minerale (50 cl)

                              vino bianco secco doc (1/4 di litro)

                                 Vino rosato doc

                                 caffè

 

menu n.° 3               tartine o vol-au-vent assortite (assortimento minimo quattro tipi)

                                 tramezzini farciti (assortimento minimo tre scelte)

                                 primo piatto a base di pasta o riso

                                 dadolata di salumi o formaggi

                                 bocconcini di ortaggi

                                 dolce

                              acqua minerale (50 cl)

                              vino bianco secco doc

                              vino bianco frizzante doc

                              caffè

 

menu n.° 4               Bocconcini al latte farciti (minimo due scelte)

                                 Brioches salate (minimo due scelte)

                                 Tartine miste in gelatina (minimo due scelte)

                                 Crostacei in bellavista o in cocktail

                                 Primo piatto caldo guarnito

                                 Insalatona con schegge di parmigiano reggiano

                                 Pasticceria mignon

                                 Succhi di frutta o nettari di frutta

                                 Cocktail

                                 Vini doc

                                 Vino bianco frizzante

                                 caffè

 

TITOLO IX

SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE ALLE TABELLE DIETETICHE

 

Art.59 - Quantità degli ingredienti

Le quantità da somministrare sono quelle presentate dall’Impresa in sede di offerta e che saranno denominate “Tabelle delle grammature” nelle quali devono essere riportati tutti i pesi degli ingredienti previsti per la realizzazione di ogni singola porzione prevista in menu. Tali pesi si intendono a cotto e al netto degli scarti di lavorazione e di eventuali cali peso dovuti allo scongelamento.

Si precisa che dovranno essere indicati e definiti chiaramente tutte le quantità di in gradienti delle singole preparazioni.

 

Art.60 - Introduzione di nuovi piatti

Qualora l’Impresa intendesse preparare nuove preparazioni, deve inoltrare richiesta scritta alla Stazione appaltante e presentare le grammature di tutti gli ingredienti dei piatti proposti.

 

TITOLO X

SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEI PASTI

 

Art.61 - Distribuzione dei pasti

L'I.A. deve effettuare il servizio di distribuzione dei pasti secondo quanto previsto dall’art.5 commi 5.1 e 5.2. del presente capitolato.

L'I.A. deve garantire la somministrazione di tutte le preparazioni previste dal menu del giorno e nelle quantità previste dalle Tabelle Dietetiche fino a 30 minuti dalla fine del servizio. In caso di esaurimento di alcune preparazioni queste, previo autorizzazione scritta rilasciata dalla Stazione appaltante, saranno sostituite da generi alimentari di pari valore economico.

L’Impresa deve mettere a disposizione per il servizio di distribuzione, proprio personale in numero tale da assicurare modalità e tempi di esecuzione adeguati per una tempestiva ed ordinata esecuzione del servizio stesso e comunque deve almeno prevedere una unità lavorativa per ogni 50 utenti.

Nel caso in cui, per carenza di personale, non venissero rispettati i tempi per la distribuzione previsti, la Stazione appaltante potrà richiedere il potenziamento del numero degli addetti alla distribuzione. L'Impresa in questo caso deve immediatamente provvedere all'integrazione del personale senza alcun onere aggiuntivo per la Stazione appaltante.

L’Impresa deve provvedere, al termine del servizio, alla rigovernatura delle sale di consumo dei pasti, alla pulizia, al lavaggio dei piatti e di quanto utilizzato per il servizio.

Il personale dell'I.A. impiegato nel servizio di distribuzione dei pasti, deve avere un comportamento professionalmente corretto nei confronti degli utenti.

Il servizio presso la Sala ristoro deve essere erogato con impiego di piatti in ceramica, bicchieri in vetro, due tovaglioli monouso, una tovaglietta, un coprivassoio, posateria in acciaio inox.

Il servizio presso la Saletta ristorante deve essere erogato al tavolo con utilizzo di tovaglie e tovaglioli in cotone, piatti in ceramica, bicchieri in vetro, posateria in acciaio inox.

 

Art.62 - Orari di distribuzione dei pasti

L'erogazione del servizio di ristorazione deve essere effettuata nei seguenti intervalli orari:

Sala ristoro e sala ristorante                                                dalle ore 13,00 alle ore 15,30

Dalle ore 19,00 alle ore 23,00

Bar                                                                              dalle ore 7,00 alle ore 20,00

Tali orari devono essere scrupolosamente rispettati.

 

Art.63 - Operazioni da effettuare prima e durante la distribuzione

Le operazioni che il personale deve rispettare sono riportate nel fascicolo “Indicazioni e specifiche tecniche relative alle modalità operative” (Allegato n.4).

 

Art.64 - Quantità in volumi e in pesi

L'Impresa deve predisporre una tabella da presentare in sede di offerta relativa ai pesi o ai volumi o al numero di prodotti componenti la pietanza cruda o cotta.

 

Art.65 – Modalità di esposizione dei piatti in linea

Prima dell’inizio del servizio giornaliero l’Impresa deve preparare la linea self-service esponendo in maniera esteticamente gradevole i piatti del giorno. Di ogni pietanza deve essere preparato “il piatto campione” da tenere esposto in linea durante le ore di servizio.

 

Art.66 – Modalità di pagamento da parte degli utenti

Gli utenti del servizio pagheranno direttamente alla cassa mediante denaro contante o mediante buono pasto rilasciato dalla Stazione appaltante. L’Impresa è obbligata ad accettare il pagamento mediante tali buoni pasto.

 

TITOLO XI

PULIZIA E IGIENE DELLE STRUTTURE DI PRODUZIONE E CONSUMO

 

Art.67 - Pulizia degli impianti, delle macchine, degli arredi e delle  attrezzature

Al termine delle operazioni di preparazione e distribuzione dei pasti le attrezzature presenti presso la cucina centralizzata dovranno essere deterse e disinfettate.

Durante le operazioni di lavaggio delle attrezzature è fatto divieto impiegare getti d’acqua diretti sui quadri elettrici.

Prima di procedere alle operazioni di pulizia di impianti ed attrezzature, gli interruttori del quadro generale dovranno essere disinseriti.

 

Art.68 - Pulizie esterne ai locali di produzione dei pasti

La pulizia delle aree esterne di pertinenza del servizio di ristorazione, sono a carico dell'Impresa che dovrà aver cura di mantenere le suddette aree sempre ben pulite. Sono altresì a carico dell'I.A. le pulizie, interne ed esterne, delle pareti vetrate della cucina e delle sale di consumo dei pasti nonché del bar.

 

Art.69 - Modalità di utilizzo dei detersivi

Tutti i detersivi dovranno essere utilizzati dal personale secondo le indicazioni fornite dalle case produttrici, con particolare attenzione per quanto concerne le concentrazioni e le temperature indicate sulle confezioni.

Tutto il materiale di sanificazione durante l’utilizzo deve essere riposto su un carrello adibito appositamente a tale funzione.

 

Art.70 - Interventi di pulizia ordinari e straordinari

L’Impresa ha l’obbligo di effettuare presso la cucina, un intervento di disinfestazione e di derattizzazione generale all’inizio del servizio e poi con cadenza semestrale a far data dall’inizio del servizio.

 

Art.71 - Divieti

Durante le operazioni di preparazione e cottura dei pasti è assolutamente vietato detenere nelle zone preparazione e cottura e nella cucina in generale, detersivi, scope, strofinacci di qualsiasi genere e tipo.

I detersivi e gli altri prodotti di sanificazione dovranno sempre essere conservati in locale apposito o in armadi chiusi a chiave ed essere contenuti nelle confezioni originali, provvisti della relativa etichetta.

 

Art.72 - Personale addetto al lavaggio e alla pulizia

Le operazioni di lavaggio e pulizia non devono essere eseguite dal personale che contemporaneamente effettua preparazioni alimentari. Il personale che effettua pulizia o lavaggio deve indossare indumento di colore visibilmente diverso da quelli indossati dagli addetti alla distribuzione e alla preparazione degli alimenti.

 

Art.73 - Detergenti-Sanificanti

I prodotti detergenti e sanificanti dovranno essere conformi alle tabelle merceologiche dei detersivi presentate dall’Impresa in sede di offerta. Di tutti i prodotti di pulizia che l'I.A. intende utilizzare deve allegare in sede di offerta le schede tecniche di sicurezza.

Ove sono disponibili sono da preferire prodotti ecocompatibili.

 

Art.74 - Custodia dei detersivi

I detersivi e gli altri prodotti di sanificazione dovranno essere sempre contenuti nelle confezioni originali, con la relativa etichetta e conservati in locale apposito o in armadi chiusi a chiave.

 

Art.75 - Servizi igienici

I servizi igienici annessi alla cucina ad uso del personale addetto, dovranno essere tenuti costantemente puliti a cura dell’I.A. Gli indumenti degli addetti devono essere sempre riposti negli appositi armadietti. Nei servizi igienici destinati agli addetti devono essere impiegati sapone disinfettante e tovagliette a perdere.

 

Art.76 - Rifiuti

I rifiuti solidi urbani provenienti dalla cucina e dai refettori, dovranno essere raccolti negli appositi sacchetti e convogliati (prima della preparazione dei pasti in cucina e dopo il consumo dei pasti presso i refettori) negli appositi contenitori per la raccolta.

Le sostanze grasse provenienti dalla separazione fatta a monte dello scarico e dal disoleatore verranno trattati come rifiuti non pericolosi ai sensi del dlgs n° 22/97 e successive modifiche, oppure come materie prime seconde in conformità alle normative vigenti. L’Impresa ha inoltre l’obbligo di uniformarsi alla normativa del Comune di Reggio Calabria in materia di raccolta differenziata.

E' tassativamente vietato scaricare qualsiasi tipo di rifiuto negli scarichi fognari (lavandini, canaline di scarico, ecc.).

Le spese per il servizio di ritiro e smaltimento dei rifiuti sono a carico dell'Impresa, la quale deve stipulare valido contratto con ditta autorizzata ai sensi di legge.

 

TITOLO XII

NORME DI PREVENZIONE, SICUREZZA E ANTINFORTUNISTICA SUI LUOGHI DI LAVORO

 

Art.77 - Disposizioni in materia di sicurezza

E' fatto obbligo all'I.A. al fine di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro di attenersi strettamente a quanto previsto dalla normativa in materia "Miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori" D.L. 626 dell'11/09/1994 e successive modificazioni e integrazioni.

In particolare l’Impresa entro 60 giorni dall’inizio del servizio, deve redigere la relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro (art.4,comma 2, let.a del D.Lgs.626/94). Il documento deve essere trasmesso alla Stazione appaltante la quale si riserva di indicare ulteriori approfondimenti, ai quali l’Impresa dovrà adeguarsi entro un tempo massimo di 90 giorni dall’inizio delle attività. Tale documento sarà adottato come documento congiunto tra la Stazione appaltante e l’Impresa.

Resta inoltre a carico dell’Impresa la dotazione di Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) e Promiscui, necessari all’espletamento del lavoro in sicurezza.

 

Art.78 - Norme generali per l’igiene del lavoro

L’I.A. ha l’obbligo di garantire ai propri dipendenti impiegati nei servizi richiesti dal presente capitolato quanto previsto dal dpr.1 marzo 1956, n. 303.

 

Art.79 - Impiego di energia

L’impiego di energia elettrica, gas, vapore da parte del personale dell’Impresa deve essere assicurata da personale che conosca la manovra dei quadri di comando e delle saracinesche di intercettazione. In particolare per quanto riguarda la sicurezza antinfortunistica, ogni responsabilità connessa è a carico dell’Impresa.

 

Art.80 - Segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro

L’Impresa deve predisporre e far affiggere a proprie spese dei cartelli che illustrino le norme principali di prevenzione e antinfortunistica all’interno dei locali di preparazione e cottura secondo quanto previsto dalle normative vigenti (dpr.524 dell’8/06/1982 e dlgs.n.493 del 14/08/1996).

 

Art.81 - Piano di evacuazione

L’Impresa che risulterà aggiudicataria entro trenta giorni dall’avvenuta aggiudicazione deve predisporre un piano di allontanamento repentino dai centri di pericolo nell’eventualità di incidenti casuali quali terremoti, incendi, attentati interni ed esterni, allagamenti.

A tal fine l’Impresa dovrà effettuare una mappatura dei locali con un piano prestabilito e verificato di fuga  nel massimo della sicurezza dal luogo dell’incidente, certificando gli avvenuti addestramenti. Copia di tale documento deve essere tempestivamente trasmessa alla Stazione appaltante.

 

Art.82 - Norme di sicurezza nell’uso dei detergenti e dei sanificanti

Il personale addetto alle operazioni di sanificazione deve obbligatoriamente fare uso di mascherine e guanti, quando l’utilizzo di tali indumenti è consigliato dalle schede di sicurezza.


 

TITOLO XIII

CONTROLLI DI CONFORMITA’ DELLA PRODUZIONE E DEL SERVIZIO

 

Art.83 - Diritto di controllo della Stazione appaltante

E’ facoltà della Stazione appaltante effettuare, in qualsiasi momento senza preavviso e con le modalità che riterrà opportune, controlli al fine di verificare la rispondenza del servizio fornito dall’Impresa alle prescrizioni contrattuali del presente capitolato speciale.

L’Impresa dovrà garantire l’accesso agli incaricati della Stazione appaltante in qualsiasi ora lavorativa e in ogni zona della struttura di ristorazione, per esercitare il controllo circa la corretta preparazione cottura e distribuzione dei pasti.

 

Art.84 - Organismi preposti al controllo

Gli organismi preposti al controllo sono: i competenti Servizi di Igiene Pubblica Ambientale della A.S.L. - l’Ufficio preposto della Stazione appaltante, nonché eventuali altre strutture private, specializzate nell’esecuzione degli interventi di cui trattasi, la commissione utenti.

 

Art.85 - Diritto di controllo da parte dei rappresentanti degli utenti

E’ diritto della commissione, procedere al controllo del servizio al fine di rilevare: mancato rispetto dei menù, controllo delle grammature (da effettuarsi almeno su 20 campioni), date di scadenza dei prodotti, pulizia degli ambienti, temperatura dei pasti al momento della distribuzione. E’ fatto assoluto divieto alla commissione mensa di intervenire, a qualsiasi titolo, direttamente sul personale alle dipendenze dell’I.A.

 

Art.86 - Tipologia dei controlli

I controlli di cui all’articolo 83, non dovranno comportare interferenze nello svolgimento della produzione. Detti controlli sono articolati in controlli a vista del servizio e in controlli analitici mediante prelievo e asporto di campioni di alimenti che verranno successivamente sottoposti ad analisi di laboratorio. Le quantità di derrate prelevate di volta in volta saranno quelle minime e comunque rappresentative della partita oggetto dell’accertamento.

Nulla potrà essere richiesto, alla Stazione Appaltante per le quantità di campioni prelevati.

 

Art.87 - Blocco delle derrate

I controlli potranno dar luogo al “blocco di derrate”. I responsabili della Commissione Utenti o i tecnici incaricati dalla Stazione appaltante  provvederanno a far custodire in un magazzino o in cella frigorifera

(se deperibile) ed a far apporre un cartellino con la scritta “in attesa di accertamento”.

La Stazione appaltante provvederà entro 2 giorni a fare accertare le condizioni igieniche e merceologiche dell’alimento e darne tempestiva comunicazione all’Impresa; qualora i referti diano esito positivo, all’Impresa verranno addebitate le spese di analisi.

 

Art.88 - Idoneità sanitaria dei componenti gli organi di controllo

I componenti gli organi di controllo devono essere muniti di Libretto di Idoneità Sanitaria o altro documento equivalente rilasciato dalla A.S.L. essi dovranno altresì indossare, in sede di effettuazione dei controlli della qualità presso la cucina centralizzata e i refettori, apposito camice bianco e copricapo.

 

Art.89 - Metodologia del controllo di conformità

I tecnici effettueranno i controlli secondo la metodologia che riterranno più idonea, anche con l’ausilio di macchina fotografica, riprese video, prelievi e asporto di campioni da sottoporre successivamente ad analisi. L’ispezione non dovrà comportare interferenze nello svolgimento della produzione.

Le quantità di derrate prelevate di volta in volta saranno quelle minime e comunque rappresentative della partita oggetto dell’accertamento.

Nulla potrà essere richiesto, alla Stazione appaltante per le quantità di campioni prelevati.

 

Art.90 - Autocontrollo da parte dell’Impresa ( sistema haccp)

L’Impresa deve mettere a disposizione dei tecnici incaricati dalla Stazione appaltante per i controlli di conformità, il Piano di autocontrollo da essa predisposto ai sensi del dlgs 155/97, le registrazioni delle procedure, i risultati delle verifiche effettuate e la documentazione allegata.

 

Art.91 - Conservazione campioni

Al fine di individuare più celermente le cause di eventuali tossinfezioni alimentari, l’Impresa deve prelevare almeno g 150 di prodotti somministrati giornalmente, riporli in sacchetti sterili con indicata la data di confezionamento e conservarli in frigorifero a temperatura di 0° per le 72 ore successive 

Sui sacchetti dovrà essere riportata il luogo, la data e l’ora di prelievo.

 

Art.92 – Mancato rispetto delle Norme della Serie UNI EN ISO 9000

Qualora l’Impresa dovesse disattendere le Norme della Serie UNI EN ISO 9000, relative ai Sistemi Qualità, oltre alle penalità previste dall’art.96 del presente capitolato, la Stazione appaltante si riserva di segnalare le non conformità rilevate sia all’Ente Certificatore, sia al SINCERT.

 

Art.93 - Rilievi dei tecnici

I tecnici sono tenuti a non muovere nessun rilievo al personale alle dipendenze dell’Impresa. Il personale dell’Impresa non deve interferire sulle procedure di controllo degli organismi incaricati dalla Stazione appaltante.

 

Art.94 - Contestazioni

La Stazione appaltante farà pervenire all’Impresa eventuali prescrizioni alle quali essa dovrà uniformarsi entro 8 giorni, con possibilità entro tale termine, di presentare contro deduzioni che, nel caso, interrompano la decorrenza del termine predetto sino a nuova comunicazione.

L’Impresa è tenuta a fornire giustificazioni scritte e documentate, se richieste dalla Stazione appaltante, in relazione alle contestazioni mosse.

 

Art.95 - Rilievi all’Impresa Aggiudicataria

La Stazione appaltante farà pervenire all’Impresa, per iscritto le osservazioni e le contestazioni rilevate dagli organi di controllo. Se entro 8 giorni dalla data della comunicazione l’Impresa non fornisce nessuna controprova probante, la Stazione appaltante applicherà le penali previste dal presente capitolato.

 

TITOLO XIV

INADEMPIENZE E PENALITA'

 

Art.96 - Inadempienze e penalità

Ove si verifichino inadempienze dell'Impresa nell'esecuzione delle prestazioni contrattuali, saranno applicate dalla Stazione appaltante penali, in relazione alla gravità delle inadempienze, a tutela delle norme contenute nel presente capitolato. Le penalità sarà preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza, alla quale l’Impresa avrà facoltà di presentare le proprie contro-deduzioni entro 8 giorni dalla notifica della contestazione inviata.

Si procederà al recupero della penalità mediante ritenuta diretta sul corrispettivo del mese nel quale sarà assunto il provvedimento. La Stazione appaltante può altresì procedere nei confronti dell’Impresa alla determinazione dei danni sofferti rivalendosi con l’incameramento della cauzione e, ove se ciò non bastasse, agendo nel pieno risarcimento dei danni subiti.

Le penalità minime che la Stazione appaltante si riserva di applicare sono le seguenti:

Lire 500.000                 ogniqualvolta viene negato l’accesso agli incaricati dalla Stazione appaltante ad eseguire i controlli di conformità;

Lire 100.000                 per ogni pietanza diversa da quella prevista nel menu giornaliero;

Lire 200.000                 per ogni caso di mancato rispetto delle grammature previste dalle Specifiche Dietetiche, verificato su 10 pesate della stessa preparazione;

Lire 200.000                 per ogni derrata non conforme per ciascun parametro previsto dalle Specifiche Merceologiche;

Lire 200.000                 per ogni caso di ritrovamento di corpi estranei nei pasti distribuiti dalla ditta;

Lire 100.000                 per ogni ritardo di oltre quindici minuti nella somministrazione dei pasti;

Lire 500.000                 per ogni mancato rispetto delle temperature ai sensi del dpr327/80 per ciascuna pietanza.

Lire 3.000.000              per ogni certificato di verifica microbiologica non conforme rispetto a quanto previsto dalle Specifiche igieniche degli alimenti nel caso in cui siano riscontrati microrganismi patogeni;

Lire 1.000.000              per mancata conservazione dei campioni di cui all’art.91 del presente capitolato;

Lire 500.000                 per carenza igienica presso la cucine o delle sale ove si consumano i pasti;

Lire 500.000                 per ogni mancato rispetto delle norme igienica sanitarie riguardanti la conservazione delle derrate o quanto altro previsto dalla legge in materia;

Lire 1.000.000              per mancata consegna ai responsabili dei controlli di conformità incaricati dalla Stazione appaltante della documentazione inerente la messa in atto del sistema haccp.

Lire 500.000                 non conformità operative rispetto a quanto previsto nel Manuale per l’autocontrollo igienico (M.A.I.)

Lire 500.000                 per ogni mancato rispetto dell’organico minimo giornaliero e del relativo monte ore previsto in sede di offerta;

Lire 500.000                 assenza superiore a tre giorni del direttore del servizio senza intervenuta sostituzione;

Lire 500.000                 per ciascuna non conformità dei prodotti detergenti e sanificanti in relazione alle specifiche tecniche presentate dall’Impresa in sede di offerta;

Lire 500.000                 per ciascuna infrazione verificata relativamente al piano di manutenzione;

 

Nel caso in cui tali violazioni o altre non espressamente citate risultassero gravi, ovvero ripetute, la Stazione appaltante si riserva di applicare ulteriori penali, in relazione alla loro gravità, fino ad un massimo del 10% del corrispettivo mensile.

 

Art.97 – Penalità per immotivata sospensione del servizio

Nel caso in cui non venga eseguito il servizio, fatta salva la causa di forza maggiore, l’Impresa sarà gravata di penalità pari al doppio dell’importo di tutti i pasti che avrebbe dovuto servire in quel giorno, oltre al rimborso della somma eventualmente pagata dalla Stazione appaltante per ovviare al disservizio.

Dal secondo giorno di mancata esecuzione si considererà abbandono di servizio con possibilità di recesso del contratto da parte della Stazione appaltante. L’applicazione delle sanzioni non impedisce l’applicazione delle norme di risoluzione contrattuale.

 

Art.98 –  Rifusione per eventuali danni

Si stabilisce sin d’ora che la Stazione appaltante potrà rivalersi, per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati all’I.A., il rimborso di spese e il pagamento di penalità, mediante incameramento della cauzione o in subordine a mezzo ritenuta da operarsi in sede di pagamento dei corrispettivi di cui sopra.

La Stazione appaltante non potrà dare corso al pagamento di fatture che non presentino le caratteristiche indicate.

 

Art.99 - Risoluzione di diritto del contratto

Quando nel corso del contratto la Stazione appaltante accerta che la sua esecuzione non procede secondo le condizioni stabilite, la Stazione appaltante può fissare un congruo termine entro il quale la ditta aggiudicataria si deve conformare a tali condizioni; trascorso inutilmente il termine stabilito, il contratto è risolto di diritto.

La risoluzione opera in ogni caso di inadempimento degli obblighi contrattuali assunti dall’Impresa aggiudicataria.

 

Art.100 - Ipotesi di risoluzione del contratto

Nel caso di inadempienze gravi, ovvero ripetute, la Stazione appaltante avrà la facoltà di risolvere il contratto, previa notificazione scritta all'Impresa in forma amministrativa, con tutte le conseguenze di legge che la risoluzione comporta, ivi compresa la facoltà di affidare l'appalto a terzi in danno dell'Impresa e salva l'applicazione delle penali prescritte.

Le parti convengono che, oltre a quanto è genericamente previsto dall’art.1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del Contratto per inadempimento, ai sensi dell’art.1456 del Codice Civile, le seguenti ipotesi:

a)         apertura di una procedura concorsuale a carico dell’I.A.;

b)         messa in liquidazione o in altri casi di cessione dell’attività dell’I.A.;

c)            abbandono dell’appalto, salvo che per forza maggiore;

e)         impiego di personale non dipendente dell’I.A.

f)            inosservanza delle norme igienico sanitarie nella conduzione della cucina e delle Sale ristoro affidati all'Impresa;

g)         utilizzo ripetuto di derrate alimentari in violazione delle norme previste dal contratto e dalle caratteristiche merceologiche delle derrate;

h)         casi di intossicazione alimentare dovuti ad accertata imperizia dell’Impresa ;

i)            inosservanze delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi;

l)            interruzione del servizio fatti salvi i motivi di forza maggiore;

m)        assenza non giustificata superiore a tre giorni del coordinatore del servizio senza che sia stato sostituito;

n)             subappalto del servizio tranne che per i servizi accessori indicati in offerta;

o)             cessione del contratto a terzi;

p)            violazione ripetuta delle norme di sicurezza e prevenzione;

q)                  Ulteriore inadempienze dell’I.A. dopo la comminazione di n. 5 penalità per lo stesso tipo di infrazione nel corso del medesimo anno scolastico;

r)                   destinazione dei locali affidati all’I.A. ad uso diverso da quello stabilito dal presente capitolato.

s)                   Produzione di pasti per utenze esterne convenzionate senza preventiva autorizzazione della Stazione appaltante;

t)                    Mancato impiego del numero di unità lavorative giornaliere e del monte ore dichiarate in sede di offerta;

u)                  Reiterata mancata esibizione dei documenti inerenti l'haccp ai tecnici incaricati dei controlli di conformità.

v)                  Non conformità, superiore a cinque volte per lo stesso tipo di inadempienza nello stesso anno, a quanto previsto nel Manuale di Qualità;

w)                Grave inadempimento o ritardo nel completamento dei lavori di manutenzione e messa a norma dei macchinari o di fornitura degli arredi in base a quanto previsto nell’allegato n.1 al presente capitolato.

In ognuna delle ipotesi sopra previste, la Stazione appaltante non compenserà le prestazioni non eseguite, ovvero non esattamente eseguite, salvo il suo diritto dal risarcimento dei maggiori danni.

 

Art.101 -Disdetta del contratto da parte dell'Impresa

Qualora l'Impresa intendesse disdire il contratto prima della scadenza dello stesso, senza giustificato motivo o giusta causa, la Stazione appaltante si riserva di trattenere senz'altro, a titolo di penale, tutto il deposito cauzionale e di addebitare le maggiori spese comunque derivanti per l'assegnazione del servizio ad altra ditta, a titolo di risarcimento danni.

In questo caso nulla è dovuto all'Impresa per gli investimenti messi in atto per l'attivazione del contratto.

 

Art.102 - Stima del valore da corrispondere a titolo di indennizzo all’Impresa

In caso di risoluzione anticipata del contratto per i casi previsti all’art. 112 “Ipotesi di risoluzione del contratto”, l'importo che la Stazione appaltante dovrà rimborsare all'Impresa per i lavori eseguiti e i beni forniti sarà stimato come segue: il perito nominato di comune accordo tra le Parti o in mancanza dal Consiglio della Camera Arbitrale di Reggio Calabria, della quale le Parti dichiarano di accettarne integralmente il Regolamento, redigerà una perizia allo scopo di stimare il valore dei beni forniti e delle opere realizzate al momento della risoluzione del contratto. Da tale valore verranno detratti gli eventuali danni arrecati dall’Impresa alla Stazione appaltante e la quota investimenti già recuperata in relazione al numero di pasti erogati alla data di risoluzione del contratto.

 

TITOLO XV

PREZZO E MODALITA' DI PAGAMENTO DEI PASTI

 

Art.103 - Prezzo del pasto

Il prezzo del pasto per ciascuna tipologia è quello risultato dalla gara e specificato nel contratto sottoscritto dall’Impresa a seguito dell’aggiudicazione ad essa favorevole. Con riferimento a quanto stabilito nel presente capitolato, nel prezzo del pasto (a seconda della tipologia) s'intendono interamente compensati dalla Stazione appaltante all'I.A. tutti i servizi, le prestazioni del personale, le spese ed ogni altro onere espresso e non dal presente capitolato, inerente e conseguente ai servizi di cui trattasi ivi compresi gli oneri relativi al recupero della spesa per la messa in sicurezza e l’installazione dei macchinari. Saranno comunque pagati solo i pasti effettivamente forniti.

 

Art.104 - Modalità di pagamento del pasto da parte degli utenti

Gli utenti del servizio pagheranno direttamente alla cassa mediante denaro contante o mediante buono pasto rilasciato dalla Stazione appaltante.

Per quanto riguarda il bar, gli utenti pagheranno in contanti direttamente alla cassa.

 

Art.105 - Liquidazione buoni pasto e dei servizi occasionali a richiesta

La liquidazione dei corrispettivi dovuti all'Impresa, avverrà su presentazione di regolari fatture, entro 60 giorni dall'acquisizione della fattura al protocollo sezionale dell'ufficio competente e previa attestazione di regolarità e conferma dello svolgimento del servizio da parte del Responsabile competente.

Per quanto riguarda i servizi a richiesta, la Stazione appaltante corrisponderà all’I.A. le somme per i servizi effettivamente prestati , calcolati in base ai prezzi unitari offerti dall’Impresa in sede di gara per ciascuna tipologia.

Le fatture devono essere intestate a: Consiglio Regionale della Calabria, Via Cardinale Portanova – 89124  Reggio Calabria.

 

Art.106 - Revisione periodica del prezzo

A partire dal secondo anno, il prezzo dei pasti è soggetto a revisione periodica, ai sensi dell'art.44 della legge 724/94.

Nel caso in cui gli organi regionali rilevino che il prezzo del contratto sia superiore o inferiore al prezzo di riferimento rilevabile ai sensi dell'art.44 della legge 724/94, sarà adeguato ai prezzi di riferimento.

Fino a quando non saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i prezzi di riferimento del servizio oggetto del presente capitolato la revisione avverrà in base alla variazione Istat dei prezzi al consumo previsti per le famiglie di operai e impiegati rilevati dall’Istat.

 

TITOLO XVI

ARBITRATO

 

Art.107 - Collegio arbitrale

Qualunque contestazione o vertenza dovesse insorgere tra le parti sulla interpretazione o esecuzione del presente contratto, dovrà essere risolta con giudizio arbitrale della Camera Arbitrale di Reggio Calabria delle quali le Parti si impegnano ad accettarne integralmente il Regolamento:

 

Art.108 - Mancato accordo

In caso di mancato accordo, oppure qualora una delle parti non avesse provveduto a nominare il proprio arbitro entro 20 giorni dalla richiesta di costituzione del Collegio Arbitrale, il terzo Arbitro sarà nominato dalla Camera Arbitrale di Reggio Calabria.

Lo stesso Presidente del Tribunale nominerà l'eventuale arbitro di parte mancante.

 

TITOLO XVII

IMMOBILI

 

Art.109 – Locali per la produzione e il consumo dei pasti

La Stazione appaltante mette a disposizione dell'Impresa i locali per lo svolgimento del servizio richiesto.

L'Impresa Aggiudicataria, sulla scorta di quanto dichiarato nell’offerta tecnica deve predisporre i documenti tecnico-amministrativi, in piena rispondenza a quanto previsto dalle normative in materia igienico sanitaria e di sicurezza.

La messa in sicurezza e l’installazione dei macchinari, deve essere realizzata a spese dell'Impresa e sotto la piena responsabilità civile e penale della stessa.

Durante il periodo di gestione l'Impresa si impegna a mantenere in buono stato i locali, a non apportare modificazioni, innovazioni o trasformazioni agli stessi nonché agli impianti, alle macchine e agli arredi, senza previa autorizzazione della Stazione appaltante.

 

Art.110 – Verbale di consegna lavori e inventario

La Stazione Appaltante dà in consegna all'Impresa, previa stesura di inventario da stilare in contraddittorio, le strutture di pertinenza del servizio di ristorazione comprensivo dei beni ivi presenti, compresi quelli forniti dall’Impresa. Tale inventario farà parte integrante dei documenti contrattuali.

 

Art.111 - Divieto di variazione della destinazione d'uso

L'Impresa, per sé ed aventi causa a qualunque titolo, si obbliga irrevocabilmente sin d'ora e per tutta la durata dell'appalto a non mutare mai, a pena di risoluzione del contratto, per qualsiasi ragione o motivo, la destinazione d'uso dei locali ad essa affidati.

 

Art.112Accessi al personale tecnico incaricato dei controlli

L'Impresa dovrà garantire l'accesso agli incaricati della Stazione appaltante in qualsiasi luogo ed ora, per esercitare il controllo circa il buon mantenimento delle strutture edili e delle dotazioni tecnologiche.

In qualunque momento inoltre, su richiesta della Stazione appaltante ed in ogni caso ogni dodici mesi ed in occasione di rinnovi o scadenze, le parti provvederanno alla verifica dell'esistente e dello stato di conservazione di quanto consegnato, con l'intesa che agli eventuali ammanchi, l'I.A. sopperirà con la necessaria sostituzione e/o reintegro entro i successivi 20 giorni dal riscontro.

Trascorso tale termine, in caso di inadempienza da parte dell'I.A. la Stazione appaltante provvederà al reintegro del materiale dandone comunicazione scritta all'I.A. e addebitando alla stessa un importo pari alla spesa sostenuta, maggiorata del 25% a titolo di penale da trattenere dal deposito cauzionale o dai pagamenti mensili.

 

Art.113 - Inventario di riconsegna

Alla scadenza del contratto l'Impresa si impegna a riconsegnare alla Stazione appaltante i locali con impianti, macchine e attrezzature annessi, nel numero pari a quelli di cui all'inventario, i quali dovranno essere consegnati in perfetto stato di pulizia, funzionamento e di manutenzione, tenuto conto della normale usura dovuta all'utilizzo durante la gestione.

Qualora si ravvisassero danni arrecati a struttura, macchine, impianti, attrezzature dovuti ad imperizia, incuria o mancata manutenzione, questi verranno stimati ed addebitati totalmente all'Impresa. La Stazione appaltante in tal caso si avvarrà della cauzione di cui all’articolo 18 del presente capitolato.

Per quanto attiene le attrezzature e gli arredi forniti dalla ditta, la stazione appaltante si riserva la facoltà di acquisirli pagandone il relativo compenso alla ditta, il cui valore economico  degli stessi  sarà determinato  applicando una decurtazione del 7% annuo  sul valore iniziale del bene.

 

 

Art.114 - Oneri e obblighi generali e speciali a carico dell'Impresa

Saranno a carico dell'Impresa oltre a quelli indicati nei precedenti articoli del presente capitolato, gli obblighi e gli oneri di cui al presente articolo e agli articoli seguenti.

- eventuali modifiche e/o integrazioni imposte da Enti, Organismi o Istituzioni, ai quali è demandato per legge il controllo sulla rispondenza di strutture e impianti alle normative vigenti;

- il rilascio della dichiarazione di conformità degli impianti, così come prescritto dalla Legge n.46/1990;

- il rilascio di una dichiarazione di conformità alle norme vigenti relative a tutti i beni installati.

 

Art.115 - Tempo utile per il completamento dei lavori di fornitura arredi e reintegro delle

macchine e di manutenzione delle stesse

L'Impresa aggiudicataria deve iniziare i lavori entro il tempo massimo di 30 giorni naturali e consecutivi a decorrere dalla data di comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione ad essa favorevole.

L'Impresa deve ultimare i lavori, comprensivi dei lavori di installazione dei macchinari con esito positivo del collaudo, delle verifiche e prove preliminari secondo il cronoprogramma di cui all’offerta tecnica da essa presentata, in n.10 giorni lavorativi decorrenti dalla data di consegna lavori.

 

Art.116 - Penalità in caso di ritardi nell'ultimazione dei lavori di manutenzione

Per ogni giorno di ritardo nell'esecuzione delle opere, oltre i 30 giorni, sarà dovuta dall'Impresa una penale giornaliera di 500.000 (cinquecentomila) sino ad un massimo del 5% del valore dell'appalto per ogni giorno naturale successivo e consecutivo ai 30 giorni previsti, salvo casi di forza maggiore.

 

Art.117 – Verbale di fine lavori

Ad ultimazione dei lavori di manutenzione indicati nell’offerta tecnica presentata dall’Impresa in sede di offerta, alla data fissata dalla Stazione Appaltante verrà redatto e sottoscritto il verbale di fine lavori.

 

 

 

 

 

 

 

 

TITOLO XVIII

COLLAUDI

 

Art.118 - Esecuzione collaudi

Per quanto riguarda l'andamento, l'esecuzione ed il collaudo dei lavori, si fa riferimento a quanto previsto dalle vigenti normative in materia.

 

Art.119 - Collaudo provvisorio

Entro 15 (quindici) giorni dalla data di sottoscrizione del verbale di fine lavori sarà eseguito il collaudo provvisorio delle opere, inteso ad accertare che la qualità delle opere e la quantità dei materiali forniti, le modalità di esecuzione, l'installazione, la fornitura rispondano alle condizioni contrattuali.

Tutte le prove e le verifiche saranno eseguite dalla Stazione Appaltante mediante propri tecnici e consulenti, in contraddittorio con l'Impresa.

Se durante il collaudo provvisorio dovessero risultare manchevolezze o deficienze, esse dovranno essere verbalizzate e sarà fissato un termine entro il quale l'Impresa dovrà provvedere a proprie cure e spese alla loro eliminazione.

 

Art.120 - Collaudo finale

Il collaudo finale avverrà, salvo eventi particolari, entro 15 (quindici) giorni dalla data di collaudo provvisorio.

L'operazione di collaudo finale consterà nel controllo qualitativo e quantitativo di tutte le opere eseguite e di tutti i beni installati.

 

Art.121 - Documenti finali

L'Impresa a termine dei lavori dovrà consegnare alla Stazione appaltante la documentazione che segue:

¨       Certificati di conformità delle macchine secondo le normative vigenti;

¨       Certificazione degli avvenuti collaudi e delle prove eseguite;

¨       manuali tecnici e di funzionamento di tutte le macchine nuove eventualmente installate.

Si precisa che tali documentazioni dovranno essere fornite in duplice copia.

L'Impresa deve provvedere altresì all'acquisizione, qualora necessarie, delle autorizzazioni sanitarie e delle licenze commerciali per l'espletamento di quanto richiesto dal presente capitolato.

 

 

 

Art.122 - Rinvio

Per tutto quanto non espressamente citato nel presente capitolato, sono applicabili le disposizioni contenute nel Dlgs 157/95 e nel regolamento per l'amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello stato (regio decreto 18 novembre 1923 n.2440, n.827 e successive modificazioni e integrazioni).


FAC SIMILE A di cui al punto 7.2.7 del C.S.O.

 

Standard minimi di qualità

Varianti migliorative

commento

Vantaggio per la stazione appaltante

Tempi per l’attuazione delle migliorie offerte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esempio:

Completa la dotazione tecnologica

 

 

 

 

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(firma leggibile e per esteso del legale rappresentante)

 

 


FAC SIMILE ALLEGATO B) relativo al punto 7.3.1 del C.S.O.

PER L’AFFIDAMENTO, MEDIANTE PUBBLICO INCANTO, DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA

 

Spett. Consiglio Regionale della Calabria

Il sottoscritto ………………………………………  nato a ………………. Prov. ( ……)

In qualità di legale rappresentante dell’impresa …………………………………….

Con sede in ……………………………………  Via ……………………. N. ………….

Partita iva ………………………………………………………………………

Al fine di concorrere all’aggiudicazione del contratto per l’affidamento del servizio di ristorazione

A.1.a) Il prezzo unitario del pasto erogato presso la Sala ristoro (espresso in cifre ed in lettere) in relazione al numero di 135.000 pasti, riferiti all’intera durata contrattuale, indicati ai punti 15.1 del Capitolato Speciale d’Oneri è di lire ……….. (in lettere) pari ad euro iva al ……% esclusa.

Tale prezzo è così composto:

                                                                                                       Lire

Costo delle derrate                                                                         ……….

Costo del Direttore del servizio                                                 ……….

Costo degli addetti alla produzione dei pasti                                         ……….

Costo personale per la distribuzione dei pasti                             ……….

Costo per l’autocontrollo                                                               ……….

Costo del materiale per le pulizie                                                   ……….

Costo dei materiale di consumo                                                           ……….

Quota recupero degli investimenti per la messa a norma

dei macchinari e per la fornitura degli arredi                               ……….

Costo utenze energetiche                                                                   ……….

Costo manutenzione impianti e attrezzature                                          ……….

Spese generali                                                                                    ……….

Utile d’impresa                                                                                 ……….

Altro                                                                                         ……….

PREZZO UNITARIO DI UN PASTO                                               ……….

 

A.1.b) Il prezzo unitario del pasto da erogare presso la Saletta ristorante (espresso in cifre ed in lettere) è di lire ……….. (in lettere) iva al ……% esclusa

Tale prezzo è così composto:

 

                                                                                                       Lire

Costo delle derrate                                                                                     ……….

Costo del Direttore del servizio                                                 ……….

Costo degli addetti alla produzione                                                        ……….

Costo del personale addetto al servizio al tavolo                           ……….

Costo per l’autocontrollo                                                               ……….

Costo dei materiale di consumo                                                           ……….

Costo del personale addetto alle pulizie                                       ……….

Costo utenze energetiche                                                                   ……….

Quota recupero degli investimenti per la messa a norma

dei macchinari e per la fornitura degli arredi                               ……….

Costo manutenzione impianti e attrezzature                                          ……….

Spese generali                                                                                    ……….

Utile d’impresa                                                                                 ……….

Altro                                                                                         ……….

PREZZO UNITARIO DI UN PASTO                                               ……….

 

A.1 c) % di ribasso sui prodotti da erogare presso il bar applicata sul listino prezzi della Camera di Commercio di Reggio Calabria (espresso in cifre e i lettere) iva esclusa. All’offerta deve essere accluso il listino prezzi della Camera di Commercio.

 

A.1.d) Prezzi, iva esclusa,  per i servizi buffè, riferiti a ciascuna struttura di menu presentata, da erogare a richiesta.

 

A tal fine

DICHIARA

Che i prezzi espressi sono remunerativi, omnicomprensivi di quanto serve per il regolare svolgimento del servizio e consentono di assicurare ai lavoratori impiegati nonché ai soci (se cooperativa) il trattamento economico e contributivo minimo previsto da contratto collettivo vigente nella provincia di Reggio Calabria.

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